Fabio Perrone non sarà più detenuto nel carcere di Borgo San Nicola. Possibile isolamento diurno. Paura, rispetto e carisma gli hanno permesso di ottenere aiuti e copertura.
Fabio Perrone, non sconterà la sua pena nel carcere di Borgo San Nicola a Lecce. Per motivi di opportunità il Dipartimato dell’Amministrazione penitenziaria ha disposto il suo trasferimento nell’istituto di detenzione di Catanzaro. Verrà valutata l’applicazione per lui di misure quali l’isolamento diurno, il controllo preventivo della corrispondenza e la possibilità di vedere la tv e leggere i giornali.
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Intanto vengono alla luce nuovi particolari sulla sua breve latitanza a Trepuzzi, dove ha potuto contare sulla solidarietà, sulla copertura e su una “colletta” per sostenere il latitante. Perrone avrebbe cercato denaro ad alcune persone. Un commerciante ha ammesso di avergli dato denaro semplicemente perché richiestogli, senza fare la minima obiezione. Si comprende così la natura della della somma ritrovata nel “covo” del latitante.
Un misto tra paura, rispetto e ammirazione ha permesso a Perrone di contare su una rete di aiuti e di garanzie. La sua evasione, il modo in cui è avvenuta, ha fatto accrescere il suo carisma nel mondo della criminalità. Non si può comunque colpevolizzare l’intera comunità di Trepuzzi.