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M5S Puglia presenta mozione in Consiglio regionale per garantire trasporti pubblici gratuiti ai “disoccupati più poveri”. Esclusi gli inoccupati. Ora si facciano i trasporti pubblici.
I Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Puglia, Mario Conca, Antonio Trevisi, Rosa Barone, Gianluca Bozzetti, Grazia Di Bari e Antonella
Laricchia, hanno presentato una mozione nella giornata di ieri con cui propongono a favore dei disoccupati con un ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) inferiore ai 20 mila euro.
“Emiliano convochi la Conferenza Unificata per esprimersi in merito all’attuazione della risoluzione approvata lo scorso 17 dicembre dalla
commissione trasporti della Camera dei deputati e volta a garantire il trasporto gratuito per chi perde il lavoro ed ha un ISEE inferiore ai 20
mila euro”, è l’appello dei firmatare della mozione.
“E’ assolutamente necessario – dichiarano i consiglieri pentastellati – uniformare le politiche di accesso gratuito ai mezzi pubblici per la
categoria svantaggiata dei disoccupati che abbiano perso, da meno di tre anni, un precedente rapporto di lavoro con durata continuativa pari o superiore a 6 mesi e che abbiano un livello di ISEE non superiore ai 20 mila euro annui, così come deliberato dalla IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati”.
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“L’agevolazione – precisano – è inoltre vincolata alla dichiarazione di disponibilità al lavoro rilasciata ai competenti servizi per l’impiego. Nella mozione si chiede inoltre che lo Stato incrementi per un importo annuo non inferiore ai 50 milioni di euro, l’ammontare delle risorse a disposizione del fondo nazionale per far fronte agli oneri del trasporto pubblico locale”.
“Tali risorse – concludono – verrebbero ripartite tra le regioni che introducono, nei contratti con i gestori, l’accesso gratuito per le suddette categorie di disoccupati.”
La mozione esclude dalla tutela gli “inoccupati”, quella categoria di lavoratori che non ha mai lavorato “ufficialmente”, valea dire che non hanno mai versato contributi previdenziali. Inoltre verrebbero esclusi i disoccupati che non lavorano – o, piuttosto, quelli che non hanno avuto un lavoro regolare – da più di 3 anni.
Ad ogni modo si tratta di una iniziativa positiva per agevolare determinate persone che si trovano in una situazione di difficoltà economica, dovuta alla mancanza di reddito, purché si trovino le risorse.
Ora ci si augura però che un servizio di trasporti pubblici, vero, capillare e efficiente, venga finalmente realizzato. Perché nel Salento, semplicemente, manca.