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Avete mai pensato alla possibilità di disporre di una casa mobile, modulare, dal design curato e a energia zero? Ebbene, il desiderio è diventato realtà grazie a Skilpod, innovativo progetto che nell’arco di un tempo relativamente breve (3 anni) è passato da alcuni timidi abbozzi, a un prototipo toccabile (e abitabile) con mano.
L’idea della casa mobile a energia zero è venuta a due amici belgi, Jan Vrijs e Filip Timmermans: entrambi stavano valutando da tempo alcune soluzioni di housing innovativo, e in particolare la possibilità di poter realizzare delle unità abitative prefabbricate che potessero essere assemblate in un solo giorno, ma senza rinunciare al comfort, all’attenzione per il design, e ai dettagli.
Di qui, la volontà di varare Skilpod, progettato in 15 metri quadri di architettura modulare, che possano abbinare flessibilità ed efficienza energetica. Il modulo è assemblato e rifinito nello spazio di lavoro e dei progettisti, e successivamente portato sul luogo per una facile installazione. Con tali prerogative, Skilpod può essere spostato ovunque, garantendo dei sensibili risparmi anche sul fronte della bolletta dell’energia elettrica.
Tra le soluzioni energetiche adottate da Skilpod figurano infatti anche pannelli solari, pompe di calore, sistemi di ventilazione con recupero del calore, completa automazione tramite domotica, e così via. Il prezzo parte da 60 mila euro: non tanti, se rapportati ai vantaggi che si possono conseguire con tale sistema, ma pur sempre un investimento che potrebbe essere scalzato da altre soluzioni.
Per quanto concerne infine la struttura dell’edificio, la stessa è realizzata in CLT, scelto per le prestazioni qualitative, e isolato attraverso uno strato di lana di roccia.
Articolo pubblicato originariamente su Tagpress.