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Il tracciato della condotta Snam passerebbe dal Parco di Rauccio, ma il Vicensindaco di Lecce nega l’esistenza del progetto. Comitato No TAP: “Dice il falso”.
Nei mesi scorsi la società Snam, ente che gestisce la rete gas nazionale, ha presentato un progetto per collegare il terminale di ricezione (PRT) del gasdotto TAP, che dovrebbe sorgere in agro di Melendugno, alla rete nazionale Snam, precisamente al terminale di Mesagne, in provincia di Brindisi. Si tratta di circa 55 chilometri di condotta che stanno sollevando una serie di polemiche. Quella più nota riguarda il passaggio del tracciato per alcuni focolai di xylella fastidiosa. La notizia sollevò un putiferio tra gli attivisti a difesa degli ulivi.
Si è scoperto inoltre che questa condotta dovrebbe passare nell’area del Parco di Rauccio, un’area naturalistica protetta che ricade nel territorio del Comune di Lecce. In particolare passerebbe all’altezza della “Masseria Solicara”.
La presentazione di questo progetto è nota già da diversi mesi, sia perché gli organi di stampa ne hanno dato ampia rilevanza, soprattutto per le polemiche suscitate, sia perché è stato pubblicato ufficialmente, come da procedura, sul sito web del Ministero dell’Ambiente per consentire agli enti interessati di presentare osservazioni.
Diversi giorni fa l’argomento è tornato di nuovo agli onori della cronaca, dopo che il Presidente della Regione Michele Emiliano ha rilanciato per lo spostamento dell’approdo da San Foca a Brindisi, per evitare di realizzare una infrastruttura inutile lunga più 60 chilometri (tratto onshore di TAP insieme al progetto Snam) che passa per gli uliveti. Emiliano ha inoltre paventato in Commissione antimafia il rischio che su questa opera ci sia il rischio di infiltrazioni mafiose. Anche la Presidente della Commissione antimafia, Rosy Bindi, in visita a Lecce nei giorni scorsi, ha preso atto di questi potenziali rischi.
Nonostante fiumi di pagine su queste vicende legate al progetto di raccordo tra la rete Snam e il gasdotto TAP, l’Amministrazione comunale di Lecce sembra cadere dalle nuvole.
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La segnalazione arriva dal Comitato No TAP, che riporta un dialogo istituzionale intercorso tra il Presidente della Commissione controllo Antonio Rotundo e il Videsindaco Gaetano Messuti.
Rotundo chiedeva se esiste il progetto e, eventualmente, a che stato fosse l’iter autorizzativo e quindi la possibilità di visionarlo, al fine di poter esprimere una valutazione ed un indirizzo politico nel merito.
Messuti avrebbe risposto – secondo quanto precisato nel comunicato – che “Allo stato attuale non esiste alcun progetto nel quale si richieda il passaggio della condotta, ma “Esiste solo la richiesta di conoscenza, da parte di Snam, di verifica della pertinenza di alcune strade (se siano di proprietà comunale o provinciale)”.
Il Comitato No TAP è di tutt’altro avviso e prova a smentire le dichiarazioni del Vicesindaco.
Ed afferma che:
“- Il Comune di Lecce, insieme agli altri enti interessati, ha ricevuto da SNAM un pacco di 30 kg con il progetto in cartaceo accompagnato dall’avvio del procedimento in ministero e le pubblicazioni sui quotidiani a seguito.
– 3 giorni dopo il Ministero dell’ambiente ravvede delle mancanze nella pubblicazione e chiede a SNAM di integrare e ripubblicare.
– Il 24 novembre il progetto viene pubblicato nuovamente e parte il termine di 60 giorni per i portatori d’interesse per la produzione delle osservazioni.
– La prefettura di Lecce su richiesta di SNAM attiva un permesso di accesso ai fondi per permettere prospezioni non invasive (fotografie, misurazioni).
– Il 24 dicembre la Regione Puglia invia a tutti gli enti coinvolti una PEC in cui chiede di esprimersi per quanto di loro competenza essendo portatori d’interesse”.
Il Comitato ci va duro con Messuti afferma: “Detto questo è chiaro che il vicesindaco del comune di Lecce dice il FALSO”.
Ricorda inoltre che “il Comitato NO TAP ha più volte lanciato appelli pubblici a gli enti interessati invitandoli a produrre le osservazioni di competenza. Attualmente, ed è facilmente verificabile sul sito del ministero(http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/1579 ) a presentare le osservazioni sono stati: Comitato NO TAP/ass.Tramontana, Comune di Melendugno
Provincia di Brindisi”.
“E tutti gli altri enti e amministrazioni dove sono?”, si chiede.
Infine il Comitato conclude con un’altra affermazione forte che si ricollega ai timori già manifestati da Michele Emiliano, sugli interessi che potrebbero gravitare intorno a questo progetto:
“Probabilmente, come dice il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’appalto per collegare Melendugno a Mesagne è ghiotto e potrebbe attrarre molti interessi.
Noi aggiungiamo che stiamo parlando di una cifra di 200 milioni di euro e con questi chiari di luna si può chiudere un occhio su 30kg di scartoffie giunte all’ufficio tecnico…anzi tutti e 2”.
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