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Vescovo salentino accusato di molestie sessuali nei confronti dei seminaristi. Lui si difende. Procura di Cassino chiede archiviazione per difetto di querela.
Si chiama Gerardo Antonazzo, è Vescovo della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino e Pontecorvo, è originario di Supersano ed è stato anche parroco di Corsano e vicario generale della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca ed è stato accusato di molestie sessuali nei confronti di alcuni seminaristi.
Tutto è partito da una lettera firmata da un seminarista, inviata alla Procura di Cassino, con la quale venivano denunciate (presunte) molestie sessuali da parte del prelato, nei confronti di lui e di altri colleghi, tutti maggiorenni.
La Procura ha aperto un fascicolo per indagare sull’accaduto e gli atti sarebbero stati inviati alla Santa Sede, per valutare eventuali provvedimenti da adottare nei confronti del vescovo salentino.
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Monsignor Antonazzo si difende dalle accuse e di dice “sorpreso e sconcertato” dalla notizia delle indagini a suo carico. “Sento il dovere di dichiarare – ha dichiarato – la totale infondatezza delle accuse che mi vengono attribuite”. “Posso, inoltre, assicurare – ha aggiunto – che ad oggi non ho ricevuto alcuna comunicazione da parte delle autorità competenti circa l’esistenza di un’indagine a mio carico”.
La questione, tuttavia, potrebbe essersi spenta sul nascere. Infatti, la Procura, con una nota del Procuratore della Repubblica di Cassino, Luciano d’Emmanuele, e diffusa dal locale Commissariato di Polizia, ha reso noto di aver richiesto l’archiviazione per difetto di querela. In altre parole, la magistratura non può procedere nei confronti del vescovo solo sulla base di una lettera, ma occorre che le presunte vittime delle molestie presentino una formale querela, cosa che allo stato degli atti non c’è.
La nota aggiunge, “al fine della tutela di una corretta informazione e della posizione dell’indagato”, che il numero della parti potenzialmente offese “non è di 7-8 persone, così come in alcune notizie riportato”.