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Il sindaco dice no al ricovero di due cani: troppo caro il mantenimento di € 1,73 al giorno. L’Asl veterinaria minaccia denunce.
Si può rifiutare di prestare soccorso a due vite in pericolo? E’ quello che è successo a due cani recuperati vaganti sulla ss16, all’altezza di Palmariggi.
Erano le 11 e 30 dello scorso 1 aprile quando l’Asl veterinaria di Maglie riceve la segnalazione di due cani sulla statale che collega Maglie ad Otranto. Come riferito dalla ragazza che ha fatto la segnalazione e dagli operai della ditta che si occupa dei lavori su quel tratto di strada, i cani sono comparsi sulla statale ed hanno vagato disorientati nella carreggiata rischiando di mettere in pericolo la propria vita e quella degli automobilisti, prima di riuscire a portarli in sicurezza in un uliveto sul margine della strada in attesa dell’intervento della Asl.
Sul posto si è presentato il dottore veterinario Francesco Ricciardi, direttore del servizio veterinario Area A dell’Asl Lecce Ambito Sud Maglie, con una sua collega. I cani, un simil pastore tedesco di taglia grande ed uno beige con le zampette bianche di taglia piccola, visibilmente stremati dal caldo, dalla sete e dalla fame, sono saliti autonomamente sul veicolo. Il cane di taglia piccola presentava anche numerosi morsi ed era molto più magro e debilitato rispetto all’altro cane.
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Poiché dal controllo non è stata riscontrata la presenza di microchip in entrambi i cani, sono stati portati presso il municipio di Palmariggi per presentare una regolare denuncia di ritrovamento. Il direttore, però, si è sentito rispondere un secco “no” dal sindaco Franco Zezza, il quale metteva in dubbio che i cani appartenessero al territorio di Palmariggi, essendo stati recuperati sulla statale, e di conseguenza poneva in discussione la veridicità delle parole del dottor Ricciardi.
“Una situazione al limiti dell’assurdo – sottolinea il direttore Ricciardi-. E’ inconcepibile non soccorrere due cani che vagano su una strada a scorrimento veloce, che possono diventare anche un pericolo per gli automobilisti. Il costo del ricovero di un cane presso la struttura privata di Corigliano è di circa 1,70 euro, irrisorio in confronto alle spese che il comune dovrebbe sostenere in caso di incidente dovuto ad un animale in strada. Parliamo di spese processuali, risarcimento danni, che possono arrivare a milioni di euro.”
Durante la discussione che ne è scaturita tra il dott. Ricciardi e il sindaco Zezza, quest’ultimo sottolineava che il Comune non è in grado di sostenere ulteriori spese per i cani, avendone già ricoverati dieci presso la struttura convenzionata di Corigliano d’Otranto, e versando per ogni cane ricoverato presso il canile, 6,50 euro al giorno.
Pertanto la soluzione proposta dal sindaco è stata quella di contestare il ritrovamento da parte dell’Asl di Scorrano nella persona del dottor Ricciardi. Di tutta risposta il direttore ha affermato che avrebbe fatto lui la denuncia di ritrovamento direttamente dalla sede dell’Asl segnalando l’accaduto. E così è stato. I cani sono stati portati presso il canile di Corigliano d’Otranto, microchippati, rifocillati e idratati.
La situazione economica dei nostri comuni è veramente così tragica, che si fanno tagli sulla sicurezza e sulla vita? C’è da specificare che nella determina del servizio finanziario economico pubblicata in data 1 marzo del 2016, si afferma che “i cani randagi accalappiati in questo comune” vengono ricoverati presso la struttura di Corigliano d’Otranto “con un costo giornaliero per cane di € 1,73 + Iva“, quindi un costo molto più basso di quello indicato dal sindaco.
Coloro che volessero maggiori informazioni o adottare i cani, potranno recarsi presso il Comune di Palmariggi o presso il canile di competenza. Come indicato nel “Regolamento comunale per l’adozione di cani randagi ritrovati sul territorio comunale”, il Comune di Palmariggi “riconoscendo la funzione sociale e di risparmio di risorse pubbliche rappresentate dall’affidamento di cani randagi, da parte di soggetti privati, ritiene di incentivarlo con un contributo economico. Il contributo economico è determinato in complessivi euro 400,00. Alla scadenza del primo semestre dall’affido, sarà riconosciuto un contributo di euro 200,00. Successivamente, al compimento del 18° mese dal ritiro dell’animale, l’adottante riceverà un ulteriore contributo di Euro 200,00”.
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