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Un ordigno rudimentale è stata la causa dell’esplosione che stanotte ha coinvolte un’abitazione di Copertino. All’interno una donna e i suoi figli. Nessun ferito, ma per gli inquirenti è un atto intimidatorio nei confronti di un 20enne
Una potente esplosione nel cuore della notte ha svegliato e spaventato la cittadina di Copertino. Erano circa le 2 quando un ordigno è esploso in via Iconella, nel centro storico della città di San Giuseppe. Ad essere presa di mira, un abitazione in cui in quel momento stava risposando una donna e i suoi quattro figli. Un’intimidazione su cui gli inquirenti sembrano già avere delle idee chiare.
La deflagrazione ha provocato il crollo di parte della scala esterna che conduce all’appartamento della famiglia, ma ha provocato danni anche alle porte e agli infissi delle abitazioni più vicine. Fortunatamente incolumi gli abitanti dell’appartamento. Sul posto sono immediatamente giunti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Veglie, il cui accertamento dei danni strutturali ha portato il Tecnico comunale, anch’egli allertato, a decretare l’inagibilità dell’edificio.
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Presente sul posto anche i Carabinieri di Gallipoli, con gli agenti del Nucleo operativo e gli artificieri. La bomba, di realizzazione rudimentale di non elevata potenza, rappresenterebbe per gli inquirenti un atto intimidatorio nei confronti di una dei figli della donna, una 47enne incensurata; si tratta di un ragazzo di 20 anni, un pregiudicato per possesso non autorizzato di munizioni e arma da fuoco.
Difficile individuare i colpevoli del gesto, tenuto conto che la zona non è coperta da un sistema di videosorveglianza, ma gli inquirenti sono alla ricerca di eventuali testimoni.