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Non si tratta di una una disciplina olimpica, ma di bizzarrie della segnaletica stradale che interessano un percorso pedonale
Siamo a Castro, località Zinzulusa, nota soprattutto per la presenza di una grotta dalla rara bellezza, accessibile al pubblico. Ma non è della grotta che parleremo in questa occasione. Infatti parleremo di una bizzarria nella segnaletica stradale, che a prima vista fa sorgere qualche dubbio interpretativo. Ma ad una seconda occhiata si rischia di restare più confusi di prima.
Partiamo dal primo aspetto. Tra la carreggiata e una serie di parcheggi riservati, è stato disegnato un percorso pedonale. Lodevole intento, che dovrebbe garantire una circolazione più ordinata e tutelare l’incolumità dei pedoni. Tuttavia, ad un certo punto, il percorso è interrotto dalla presenza di pedane e vasi da fiori di pertinenza di un chiosco. Non è chiaro se il Comune abbia autorizzato l’esercente a occupare anche l’area pedonale o se qualcos’altro non abbia funzionato.
Ma c’è un’altra anomalia che si nota dalle immagini. Si possono osservare delle strisce pedonali disegnate proprio in un’area dove nessun mezzo potrebbe circolare (non tanto perché vietato, quanto perché impedito dalla presenza di ostacoli), mentre si interrompono proprio laddove servirebbero, ossia in corrispondenza della carreggiata.
Come se non bastasse nel mezzo delle strisce pedonali è stato posizionato un grosso vaso. E’ chiaro che quell’attraversamento pedonale non ha o non ha più nessuna utilità, così concepito. Inoltre una pedana è installata sopra un’altra serie di parcheggi riservati (a strisce gialle).
Non è la prima volta che delle bizzarrie stradali ci vengano segnalate da Castro. In un’altra occasione ci occupammo di un parcheggio a pagamento sovrapposto alla strisce pedonali che, almeno fino allo scorso agosto, risultava ancora presente.
Di seguito potete vedere le foto inviateci, risalenti al 23 marzo scorso.
Articolo originariamente pubblicato su Tagpress.it