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Fiction Rai “Come fai sbagli” avrebbe descritto un Salento desertificato dagli abbattimenti degli ulivi per contrastare la xylella. E non sarebbe la prima volta…
La televisione pubblica, di servizio, è stata querelata per danno all’immagine del Salento. Il perché? E’ presto detto. Nella puntata del 24 aprile della fiction Come fai sbagli, andata in onda sui canali Rai, in un dialogo viene descritto un Salento desertificato dai tagli degli ulivi, un Salento che non c’è più, dando un’immagine distorta della realtà.
Come viene precisato dal giornale Tricasenews, il dialogo contestato va dal minuto 20’58” al minuto 21’12” e vede come protagonisti i coniugi Walter e Valeria Spinelli, interpretati dagli attori Daniele Pecci e Francesca Inaudi, che mentre sfogliavano un album di fotografie commentavano:
Walter: “…ah…qua stavamo in Salento me lo ricordo per la festa della pizzica…”
Valeria: “Era tutto cosi’ diverso…”
Walter: “…eh si questi ulivi non ci stanno più, sono stati tagliati perché ci fu quell’infezione, te lo ricordi”?
Non si parla esplicitamente di xylella, ma è facile fare 2+2.
La querela è stata presentata stamattina, dall’avvocato Pietro Luigi Nuccio di Tricase, presso le Procure di Lecce e Roma, nei confronti della Rai, per aver “diffamato gravemente l’immagine e la reputazione del Salento durante l’ultima puntata della fiction prodotta da Paypermoon Itlaia, Elephant Italia e Rai fiction e andata in onda il 24 aprile scorso”.
Il reato per il quale l’avvocato ha chiesto alla magistratura di procedere è quello di diffamazione – punito dall’articolo 595 del codice penale – “per false dichiarazioni divulgate a mezzo televisione lesive dell’immagine del territorio Salentino, della sua cultura e delle sue tradizioni”.
Non è la prima volta che le fiction Rai avrebbero preso di mira gli ulivi del Salento. In una puntata della decima stagione di Don Matteo, andata in onda mesi fa, si parlava di un ipotetica resistenza degli ulivi umbri, rispetto a quelli salentini, il cui destino era evidentemente segnato.
Occorre rassicurare i visitatori del Salento. Il problema del complesso del disseccamento rapido degli ulivi è ancora attuale (CoDiRO). Malgrado tutto non esiste la conferma scientifica che la xylella abbia un ruolo esclusivo o primario nella malattia degli ulivi.
E nel Salento non c’è un cimitero di ulivi. Sono state abbattute alcune migliaia di ulivi tra le province di Lecce e Brindisi nello scorso anno, ma con l’intervento della magistratura le ruspe e le motoseghe si sono fermate.
Grazie alle cure sperimentali molti ulivi dati per spacciati stanno tornando a vegetare e a produrre frutto.
Il CoDiRO, così come il batterio, non fanno male alla salute e la qualità dell’olio – che viene da un’ottima annata – non è compromessa.
La questione del disseccamento degli ulivi è tutt’altro che risolta. Occorrono interventi, ricerca scientifica; gli ulivi richiedono cura. Ma la situazione descritta nelle fiction è ben lontana da quella effettiva.
Articolo pubblicato originariamente su TagPress.it