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Calendario di esecuzione e misure per la lotta alla Xylella F.
“Il presente calendario di esecuzione delle misure è redatto tenendo conto del ciclo biologico del vettore, della fenologia delle piante ospiti con particolare riferimento all’olivo. E’ opportuno precisare che il ciclo biologico è la fenologia delle piante possono essere influenzati dall’andamento climatico stagionale e pertanto il calendario di esecuzione dovrebbe adeguarsi a tali variazioni. E’ utile ricordare che la specie ha una sola generazione per anno e nelle aree infette della Puglia ha un’elevata prolificità a causa delle favorevoli condizioni ambientali”.
Gennaio – aprile
Lo sviluppo post embrionale della sputacchina avviene in condizioni climatiche ordinarie nei mesi di marzo e aprile. Ai fini del suo controllo è importante sapere che:
- è poco mobile;
- preferisce le piante erbacee spontanee;
- l’evidenza sulle piante delle “schiume” rende nota la sua presenza e l’evoluzione degli stadigiovanili;
- negli stadi giovanili non è infettiva.
Per tali motivi si ritiene che il controllo debba essere eseguito in questo periodo con mezzi meccanici:lavorazioni superficiali del terreno, preferibilmente un’erpicatura a 5 cm di profondità con interramento delle erbe spontanee/infestanti oppure trinciatura delle erbe con relativo interramento.
Le operazioni meccaniche consentono di:
- eliminare gli stadi giovanili dell’insetto vettore;
- controllare le erbe spontanee/infestanti;
- essere ripetibili nel tempo e agire con un bassissimo impatto ambientale perché non si
- utilizzano insetticidi e diserbanti;
- ridurre la popolazione del vettore ben prima che diventi in grado di trasmettere il batterio.
Nelle aree di difficile o impossibile accesso ai mezzi meccanici si può intervenire con il pirodiserbo. Le operazioni meccaniche devono essere eseguite anche dai proprietari/gestori (privati o pubblici) delle superfici agricole non coltivate, delle aree a verde pubblico, lungo i bordi delle strade e lungo i canali. Pertanto i soggetti privati/amministrazioni pubbliche, proprietari/gestori/conduttori delle predette superfici, devono effettuare gli interventi agronomici su indicati con la stessa tempistica. In questo periodo oltre alle lavorazioni del terreno su indicate è necessario effettuare le operazioni di potatura ordinaria o straordinaria. Inoltre nelle zone delimitate infette delle provincie di Brindisi e Taranto e nella zona di contenimento della provincia di Lecce, deve essere effettuata una potatura straordinaria severa delle piante infette/malate.
Maggio – agosto
Normalmente nel mese di aprile e fino ai primi giorni di maggio le ninfe dell’ultimo stadio giovanile si trasformano in adulti che continuano ad alimentarsi sia sulle erbe che su altre piante, sulle quali si spostano con piccoli salti. Se il decorso dell’inverno è mite il passaggio dallo stadio giovanile a quello adulto può anticiparsi anche di un mese. Successivamente, man mano che le erbe spontanee seccano, gli insetti per nutrirsi migrano sui giovani germogli delle piante arboree o arbustive. In questo periodo gli individui adulti non hanno ancora acquisito il batterio nel momento del passaggio dalle piante erbacee all’olivo.
Da fine maggio a agosto si ha la maggiore presenza di adulti sulle piante arboree o arbustive e durante questo periodo avviene la maggiore trasmissione del batterio. L’adulto dopo aver acquisito il batterio da piante infette, lo conserva fino alla fine del suo ciclo biologico trasmettendolo alle piante sane.
In questo periodo pertanto, è necessario:
- ridurre quanto più possibile la popolazione degli adulti sia prima che acquisiscano il batterio (maggio) che successivamente (giugno – agosto), al fine di minimizzare le nuove infezioni e, quindi, l’espansione della zona infetta e dei focolai.
Pertanto sono fortemente raccomandati gli ordinari interventi fitosanitari nei confronti dei comuni parassiti dell’olivo, in particolare per il controllo del rodilegno, della tignola, della mosca delle olive della margaronia, ecc., con insetticidi autorizzati che hanno efficacia anche nei confronti del P. Spumarius (vedi tabella 1).
Si pone in evidenza che gli insetticidi devono essere utilizzati sempre secondo le prescrizioni riportate in etichetta. Si evidenzia che i trattamenti più efficaci per contenere la popolazione adulta della sputacchina e conseguentemente la diffusione del batterio devono essere effettuati soprattutto nel periodo compreso tra maggio e agosto (2 trattamenti).
Per evitare trattamenti fitosanitari diffusi è consigliabile anche realizzare piccole superfici di vegetazione-trappola, costituite da piante ricche di giovani germogli con funzione attrattiva per gli insetti vettori adulti, sulle quali effettuare a “spot” interventi insetticidi. L’Osservatorio fitosanitario attraverso il monitoraggio degli insettori vettori o potenziali vettori potrà valutare l’efficacia degli interventi e fornire eventuali indicazioni in merito.
Inoltre è necessario:
- eliminare la nuova vegetazione delle piante infette/malate già sottoposte a potatura straordinaria severa, compresi i polloni su cui i vettori si nutrono e possono acquisire il batterio oppure effettuare trattamenti insetticidi nei confronti dei comuni fitofagi dell’olivo, con insetticidi autorizzati che hanno efficacia anche nei confronti degli insetti vettori o potenziali vettori (vedi tabella 1);
- eliminare tempestivamente negli oliveti con primi sintomi visivi ascrivibili alla X. fastidiosa i rami sintomatici, recidendoli 50-60 cm al disotto del disseccamento visibile ad occhio nudo.
Settembre – Dicembre
In questo periodo la popolazione degli adulti è ancora consistente e sono presenti sulle piante di olivo sino ad ottobre. Gli adulti successivamente si spostano prevalentemente sulle piante spontanee o sulla nuova vegetazione di piante arbustive. Nei mesi invernali inizia l’ovideposizione in differenti siti e nelle zone le cui condizioni climatiche sono miti, possono continuare ad essere vitali, anche se con una popolazione ridotta.
In questo periodo vanno attuate le seguenti misure:
- ordinari interventi fitosanitari nei confronti dei comuni fitofagi dell’olivo e in particolare per il controllo della mosca delle olive (Bactrocera oleae) e della margaronia (Palpita unionalis), ecc., con insetticidi autorizzati che hanno manifestato efficacia anche nei confronti degli insetti vettori o potenziali vettori (vedi tabella 1).
Per coloro che non hanno la necessità di intervenire nei confronti dei parassiti su menzionati:
- realizzazione di piccole superfici di vegetazione-trappola, costituite da piante ricche di giovani germogli, con funzione attrattiva per gli insetti vettori adulti e sulle quali effettuare a “spot” interventi insetticidi per una ulteriore riduzione della popolazione degli adulti;
Si pone in evidenza che gli insetticidi devono essere utilizzati sempre secondo le prescrizioni riportate in etichetta. Inoltre è necessario nei mesi di settembre – ottobre eliminare i nuovi polloni che sono fortemente attrattivi nei confronti del P. spumarius.
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Articolo pubblicato originariamente su TagPress.it