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Movimento Apertamente denuncia un trattamento privilegiato per la casa di cura e potenziale conflitto di interessi in capo un Consigliere di maggioranza.
Nel piccolo Comune salentino di Botrugno, il clima politico ritorna incandescente. Questa volta non è questione legata al tempio crematorio a creare occasione di scontro, ma l’approvazione delle aliquote TARI per il 2016.
La TARI è tassa comunale sui rifiuti in vigore dal 2014, che sostituisce le precedenti: TIA, TARSU e TARES). Va a colpire chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti urbani.
Lo scorso 30 aprile si è tenuto il Consiglio comunale avente come Ordine del giorno la realizzazione di un chiosco-bar, l’approvazione del Piano finanziario per la determinazione dei costi dei servizi di igiene urbana e, appunto, del Piano tariffario TARI 2016.
Il Consiglio era stato in realtà convocato per giorno 29, ma l’approvazione delle aliquote TARI non era inizialmente all’ordine del giorno. L’assemblea è stata quindi rinviata al giorno successivo con l’inserimento di quest’ultimo punto.
Il Consiglio si è concluso con l’approvazione del Piano tariffario TARI avvenuta con i soli voti della maggioranza, mentre i Consiglieri di minoranza del gruppo Apertamente si sono duramente opposti, ravvisando un conflitto di interessi in capo ad uno dei consiglieri di maggioranza legato ad un asserito trattamento di favore per la Casa di riposo “Ignazio Guarini”, che sorge nel territorio botrugnese.
“Come già avvenuto lo scorso anno, i Consiglieri di minoranza di Apertamente hanno ancora una volta evidenziato il trattamento privilegiato riservato alla casa di riposo di Botrugno”, denuncia il movimento politico Apertamente in una nota, che aggiunge:
“Dalla tabella delle aliquote TARI per le utenze non domestiche si evince infatti che la tariffa TARI della casa di riposo è nettamente inferiore rispetto a quella relativa a tutte le altre attività commerciali del paese.
I Consiglieri di minoranza hanno inoltre dimostrato, con documenti alla mano, il trattamento nient’affatto privilegiato ricevuto da analoghe strutture in altri paesi della provincia di Lecce.
Questa sostanziale e non trascurabile differenza sarà dovuta forse anche alla presenza nel Consiglio d’amministrazione della casa di riposo botrugnese di un Consigliere di maggioranza? E’ risaputo ormai da anni che questa amministrazione comunale “tratta” con sguardo attento e mirato la struttura: forse per non lasciare proprio nulla al caso… Eppure è stata ripetutamente sottolineata la natura privatistica della stessa struttura e si è fatto notare che in numerose altre realtà amministrative tale tipo di attività economica è tenuta, alla pari di qualsiasi altro soggetto, al pagamento delle imposte riguardanti lo smaltimento dei rifiuti. Di fatto rimane una “certa incongruenza”. Ci sarà un conflitto di interessi???”
Gli attivisti accusano la maggioranza di comportamenti scorretti ed il Presidente del Consiglio comunale di parzialità:
“Per questo scorretto modus operandi consolidato della maggioranza, la minoranza si è espressa in maniera contraria sulla ripartizione delle aliquote che riservano, in verità, una leggerissima diminuzione alle utenze domestiche, ed ha contestato che la stessa sarebbe potuta essere di maggiore rilievo se l’azione di governo fosse stata più incisiva, equa e corretta.
Il Consiglio del 30 aprile è stato vissuto ancora una volta in un clima acceso e rumoroso: i comportamenti e i richiami continui del Presidente del Consiglio comunale solo e soltanto nei confronti della minoranza fanno pensare che questa figura rappresentativa a livello istituzionale non sia imparziale come dovrebbe”.
Infine concludono, rivendicando la fondatezza di quanto sostenuto:
“Senza trascurare poi la solita lezioncina universitaria di chi contesta dati ufficiali documentati pur di sollevare in alto il proprio ego e tacciare la minoranza di inesperienza e incompetenza sebbene proprio la stessa minoranza abbia in più circostanze evidenziato preventivamente quanto di fatto è poi avvenuto.
I Consiglieri di minoranza e il Movimento civico Apertamente continueranno convinti il loro lavoro di controllo, studio e attuazione nella vita amministrativa locale, senza resa e senza timore alcuno, convinti di essere nel giusto e di operare democraticamente per il bene dell’intera comunità”.
Articolo pubblicato originariamente su TagPress.it