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In un convegno organizzato da Lilt, stasera 19 maggio, si parlerà della preoccupante crescita dei casi di mesotelioma pleurico e di bonifica da amianto, principale responsabile di questa forma di tumore.
Ormai è noto che le fibre di amianto (o asbesto) sono molto pericolose per la salute. Per lungo tempo questo materiale è stato impiegato in diversi campi, soprattutto nell’edilizia. I luoghi che frequentiamo abitualmente ne sono pieni. Il pericolo insorge soprattutto quando i manufatti che lo contengono (tegole di eternit, bidoni, canne fumarie, ecc..) si sgretolano sprigionando le fibre, che si liberano nell’aria e penetrano nel nostro organismo.
Questi manufatti si sgretolano principalmente quando si tenta di rimuoverli. E’ per questo che la rimozione e lo smaltimento dei prodotti realizzati in amianto sono affidati a imprese specializzate, sebbene molto spesso è l’incoscienza a prevalere e molti cittadini, per “risparmiare” qualcosa, provvedono da sé mettendo in pericolo la loro salute e quella di altre persone.
L’esposizione all’amianto provoca l’asbestosi (una grave infiammazione polmonare incurabile), tumori ai polmoni, ma soprattutto il mesotelioma pleurico, in preoccupante crescita negli ultimi anni. La cancerogenicità dell’amianto è nota già dagli anni ’30. Eppure nel nostro Paese solo nel 1992 ne è stato vietato l’uso nei processi produttivi, ma non la vendita.
Lo Stato, le pubbliche amministrazioni, tutt’ora non hanno mai affrontato con la dovuta attenzione il fenomeno della presenza e dello smaltimento illecito e “fai da te” dei manufatti in amianto. L’iniziativa della rimozione e dello smaltimento lecito di questi prodotti è rimesso all’iniziativa del privato. Sporadicamente sono previste agevolazioni fiscali e incentivi, di certo sottodimensionati rispetto al reale pericolo.
“Non c’è dubbio – aveva dichiarato in un’intervista a TagPress il dottor Giuseppe Serravezza – che c’è anche una legislazione gravemente in ritardo su questa cosa. Non capisco perché i comuni eroghino il servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti, gratuitamente, e invece un cittadino che vuole smaltire una lastra di amianto – l’eternit – debba chiamare una ditta, pagare tutto a spese proprie”.
Stasera, 19 maggio, si terrà presso il Salone della Parrocchia di Maria Santissima Ausiliatrice di Monteroni, una conferenza sul mesotelioma pleurico e la bonifica ambientale dall’amianto.
L’incontro, che avrà inizio alle ore 20, sarà moderato dalla dottoressa Marianna Burlando, vicepresidente Lilt Lecce, psicologa presso il reparto di Oncologia dell’ospedale di Casarano.
Dopo i saluti di Don Giorgio Pastore, sacerdote della Parrocchia di Maria Santissma Ausiliatrice, della autorità politiche e del dottor Giampiero Frassanito, Direttore medico dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, prenderanno la parola i relatori Dottor Mario Bisconti, Primario pneumologo dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce e il dottor Gianmarco Surico Primario pneumologo, anche lui dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce
Coordinatore dell’evento è Giorgio Gerardi, Consigliere Lilt provinciale.
Leggi l’intervista rilasciata sul tema dal dottor Giuseppe Serravezza.
Articolo pubblicato originariamente su TagPress