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L’associazione LeA – Liberamente e Apertamente, insieme ad altre realtà leccesi, organizzato una fiaccolata in memoria delle 50 vittime della strage di Orlando.
L’eco della strage di Orlando, avvenuta sabato notte ad opera di uno squilibrato, ha fatto il giro del mondo. E’ presto per avere un quadro chiaro di quanto sia accaduto, delle motivazioni, di eventuali legami con ambienti terroristici da parte di Omar Mateen, l’autore di questo drammatico gesto.
Ciò che appare chiaro è il ruolo centrale che avrebbe avuto l’omofobia nel movente dell’uomo. Il Pulse, il locale dentro il quale si è consumata la strage, è un locale gay e sarebbe stato preso di mira per questo motivo. Molti rimangono gli interrogativi irrisolti. A confondere ancora di più le acque si aggiunga la probabile omosessualità dello stesso assassino, il quale, secondo alcuni testimoni, sarebbe stato un frequentatore abituale di quel locale e sarebbe stato iscritto anche ad alcune chat di incontri omosessuali.
Sarebbe da escludere, almeno per il momento, un legame con l’ISIS o con gruppi terroristici. Si tratterebbe, in base agli elementi disponibili, di un delitto motivato dalla cieca rabbia, dall’odio per il “diverso”.
In tutto il mondo sono state organizzate delle iniziative contro l’omofobia e contro l’intolleranza in generale che, se anche non si traduce in un eccidio di massa, rappresenta una realtà strisciante in tutte le parti del mondo, che si concretizza in manifestazioni di violenza, fisica e verbale, e di discriminazione.
Anche Lecce vuole far sentire la propria voce. Per mercoledì 15 giugno 2016, dalle ore 22.00, l’associazione LeA – Liberamente e Apertamente, insieme ad altre realtà leccesi, ha organizzato una fiaccolata in memoria delle 50 vittime della strage di Orlando. Un corteo che si sposterà dai locali delle Officine Culturali Ergot fino a Porta Napoli, dove si sosterà in segno di cordoglio. Con una nota, l’associazione LeA, spiega lo spirito dell’iniziativa:
“La fiaccolata nasce come momento di vicinanza alle 50 ragazze e ragazzi morti per colpa dell’omofobia. Sarà anche un momento per essere solidali con tutta la comunità lgbtqi* mondiale, perché ogni giorno molte vite vengono spezzate a causa dell’orientamento sessuale, e non è più possibile pensare che ciò avvenga. Vogliamo dire basta all’omofobia, all’odio e alle discriminazioni, e abbiamo bisogno di essere in tantissimi e tantissime per farlo, perché solo se tutte e tutti prendiamo parola e ci esponiamo possiamo sconfiggere qualsiasi forma di intolleranza. Vi invitiamo ad esserci numerosi e numerose, c’è bisogno di tutti per far vincere l’amore sull’odio”.
Hanno aderito all’iniziativa le seguenti organizzazioni:
Agedo Lecce, DifferenteMente Associazione di Promozione Sociale, Lila Lecce, LINK Lecce – Coordinamento Universitario, Giovani Democratici del Salento, Improvvisart, Terra Del Fuoco Mediterranea, Università Popolare Asylum, CSV Salento, SEYF – South Europe Youth Forum, Arcigay Salento La Terra di Oz, Salento Pride, Officine Culturali Ergot, Sel Salento, pe(n)sa differente, Big Sur, Zei Spazio Sociale, CSOA Terra Rossa, Io Ci Provo, Fermenti Lattici, CNGEI Lecce Scout Laici, Arci Lecce, LUA – Laboratorio Urbano Aperto, MAS – Monteroni a Sinistra, Casa Delle Donne Lecce, Meticcia Lecce., Associazione Antigone Puglia, Lecce Bene Comune, Masseria Miele CircoloArci, Associazione Philos, Poiesis Aps, IProject Lab, CAT Codici Avviamento Territoriale, Possibile Salento, Comitato Possibile “Renata Fonte”.
Articolo pubblicato in origine su TagPress