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La minoranza chiede il differimento della seduta, ma ciò potrebbe comportare il Commissariamento del Comune; il Sindaco: “Procedure in regola”.
Il Consiglio Comunale del Comune di Santa Cesarea Terme aveva fissato, per oggi, l’approvazione del Conto Consuntivo 2015 e del bilancio di previsione. Tuttavia, nella mattinata di oggi sono state consegnate ben due richieste di differimento del consiglio comunale convocato per oggi, una a firma dei consiglieri di Minoranza Daniele Cretì e Sergio Bono e l’altra a firma del consigliere, eletto nelle fila della Maggioranza, Sergio De Notarpietro.
Le due diffide fanno riferimento ad un mancato rispetto delle tempistiche previste per la convocazione del Consiglio Comunale e di consegna degli atti relativi ai bilanci ai diretti interessati. Ma ad aggravare la situazione vi sarebbe una nota della Prefettura, che obbligherebbe il Consiglio Comunale ad approvare i bilanci entro la giornata di oggi, pena il rischio di un eventuale commissariamento del Comune.
Nella richiesta della minoranza si legge che già durante il Consiglio Comunale del 26/04/2016, il consigliere Bono “segnalava il ritardo sulla predisposizione di tutto quanto necessario all’approvazione dei bilanci (consuntivo e di previsione) ivi compreso il DUP, in considerazione dell’imminente data di scadenza stabilita, per la loro approvazione“.
L’avviso di convocazione del Consiglio Comunale sarebbe stato stato recapitato, al consigliere Bono, il 31 maggio e al consigliere Cretì, tramite un suo familiare non convivente, due giorni dopo. L’avviso degli atti riguardanti il Rendioconto 2015 e dei relativi allegati, sarebbe invece stato recapitato ai due consiglieri tramite PEC in data 31 maggio. “La proposta di delibera, lo schema di rendiconto e gli allegati, in funzione della consapevole valutazione dei consiglieri nell’esercizio delle loro funzioni – si legge nella nota della minoranza – devono essere messi a disposizione entro un termine non inferiore a 20 giorni prima della seduta consigliare, ai sensi dell’art. 227, comma 2 del TUEL e dell’art. 84 del Regolamento di Contabilità Comunale”.
Tuttavia, continua la nota, “la proposta di delibera (e i relativi allegati) per l’approvazione del conto consuntivo 2015 è stata messa a disposizione dei consiglieri di Minoranza in data posteriore al 30/05/2016, l’avviso di convocazione del Consiglio non è stato recapitato direttamente al consigliere Cretì, ma ad un familiare non convivente e, inoltre, il 10/06/2016 e il 14/06/2016 è stata inviata via mail, ai consiglieri, ulteriore documentazione di bilancio anche in sostituzione di altra documentazione già trasmessa”.
Tenendo conto che “la mancata convocazione e la conseguente trasmissione degli atti nei termini di legge e di regolamento si sostanzia in una lesione delle prerogative dei consiglieri comunali, privati dei termini sanciti dalla Legge e dal Regolamento di Contabilità Comunale, per un corretto e consapevole esercizio del munus pubblicum e che la diffida prefettizia (notificata al Comune) volta ad adottare entro e non oltre venti giorni gli atti di competenza con riferimento al Conto Consuntivo non consente, in sé, di derogare ai termini procedurali di garanzia […]”, i due Consiglieri chiedono “il differimento del Consiglio Comunale convocato per il 16/06/2016 ad altra data, onde consentire ai Consiglieri di poter espletare il mandato conferito dai cittadini nel regolare esercizio delle peculiari funzioni di consiglieri comunali”.
Il consigliere De Notarpietro, nella sua nota, lamenta l’impossibilità avuta nel consultare gli stessi atti a cui fanno riferimento i consiglieri di Minoranza, lamentando come loro il periodo inferiore a 20 giorni (termine stabilito dalla Legge) entro cui sarebbero stati consegnati gli atti stessi e ponendo l’attenzione sulle “note della Prefettura di Lecce, datate 27 maggio 2016, con le quali si esortava il Consiglio Comunale di Santa cesarea Terme all’approvazione, entro 20 giorni, del Rendiconto 2015 e del Bilancio Preventivo 2016, pena il commissariamento dello stesso, perché già scaduti i termini di approvazione previsti entro il 30 aprile”.
Il mancato rispetto dei termini legislativi in materia di consegna ai Consiglieri degli atti riguardanti le delibere di approvazione dei bilanci potrebbe effettivamente portare al commissariamento del Comune, così come potrebbe accadere nel caso in cui non venissero rispettati i termini fissati dalla diffida del Prefetto per l’approvazione dei bilanci stessi e che, per il Comune di Santa Cesarea Terme, con la scadenza fissata per la giornata di oggi.
Se quanto palesato dai membri della minoranza e dal consigliere De Notarpietro venisse accertato, la sorte del Comune di Santa Cesarea Terme pare essere già segnata. Non è dello stesso parere, invecem il Sindaco Pasquale Bleve, che ha replicato alle accuse dicendo che “tutte le procedure sono state fatte e saranno portate a termine seguendo le prescrizioni normative”.
Articolo pubblicato in origine su TagPress