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Anche Ferdinando Imposimato ha voluto esprimere la vicinanza alla famiglia di Gianfranco Nicolaci, agricoltore e attivista in difesa degli ulivi: “Emiliano ha il dovere di aiutare la famiglia del Nicolaci e di difendere la Puglia dagli attacchi delle lobbies”.
La notizia della morte di Gianfranco Nicolaci, imprenditore agricolo, attivo sul fronte della difesa degli ulivi, nonché proprietario della tenuta La Duchessa, a Veglie, considerata la base operativa del Popolo degli Ulivi, non ha lasciato indifferente il magistrato Ferdinando Imposimato.
Noto al grande pubblico per aver vestito i panni di giudice arbitro nella trasmissione Forum, in onda su Rete 4, Imposimato è stato magistrato di grande esperienza, Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, che nella sua carriera si è occupato di cosa nostra, camorra, terrorismo, banda della Magliana, caso Moro, attentato a papa Giovanni Paolo II, omicidio di Vittorio Bachelet e altro ancora.
Dal suo profilo facebook ha pubblicato, lo scorso 20 giugno, un messaggio di cordoglio per la famiglia di Gianfranco Nicolaci, ravvisando la cause della sua morte alla difesa del territorio. E invita il Governatore Michele Emiliano ad aiutare la famiglia dell’imprenditore e a non cedere alle pressioni delle lobby, ricordando che la Corte di Giustizia UE non ha dato nessun ordine di abbattimento.
Ecco di seguito il post integrale:
“Siamo profondamente addolorati per la tragedia che ha colpito la famiglia dell’imprenditore Nicolaci. Sabato sera 18 giugno 2016 si è suicidato, impiccandosi, l’ agricoltore di Veglie, uno dei primi cittadini che hanno combattuto in prima linea contro la mafia xylella, per difendere gli ulivi del Salento. L’agricoltore, Gianfranco Nicolaci, era il proprietario dei terreni del presidio di Veglie e ha lasciato moglie e due figli. Noi siamo solidali con la famiglia di questo martire della speculazione ai danni dell’agricoltura e ci inchiniamo di fronte al dolore della famiglia. Chiediamo che il suo sacrificio non sia vano. Egli è morto per la difesa del territorio e dell’agricoltura come diritto dovere di ogni cittadino e come vuole la Costituzione (art 9).
Il sindaco Emiliano ha il dovere di aiutare la famiglia del Nicolaci e di difendere la Puglia dagli attacchi delle lobbies che considerano il salento una fonte di guadagno e vorrebbero abbattere ulivi secolari per dare vita agli ulivi OGM.
Credo sia dovere del Governatore di consultare i cittadini con un referendum popolare, tenendo conto che i giudici UE non stabiliscono gli abbattimenti automatici”.Articolo pubblicato in origine su TagPress