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L’anno scolastico inizia il 12 settembre, ma autobus e uomini sono impegnati con SalentoInBus. Trasporto studenti non garantito, ma dirigenti scolastici non vogliono rinviare.
Ad ogni aggiunta una rinuncia. Il trasporto pubblico locale nel Salento, già ridotto sotto ai minimi, non riesce ad uscire dalla sua mediocrità. Ogni servizio apparentemente aggiuntivo comporta in realtà la riduzione del servizio da qualche altra parte.
Così, per mantenere in piedi il servizio SalentoInBus, non ci sono mezzi e personale per garantire il servizio di trasporto scolastico.
A partire da lunedì 12 settembre, per alcuni istituti partiranno con il nuovo anno scolastico, mentre altri partiranno qualche giorno dopo. Le scuole hanno un margine di autonomia nella determinazione del calendario delle lezioni e delle attività e la scelte dovrebbero tener conto di fattori interni, organizzativi e didattici. Ma quest’anno evidentemente dovranno tener conto dell’inaspettato. Le aziende del trasporto pubblico locale non potranno garantire il servizio di trasporto degli studenti prima del 16 settembre, perché uomini e mezzi sono impegnati con SalentoInBus, servizio che si concluderà il 15 settembre.
A tal fine le aziende di trasporto pubblico che aderiscono al Cotrap (il consorzio degli operatori del trasporto pubblico locale) con il Consigliere provinciale delegato ai Trasporti, hanno chiesto ufficialmente ai dirigenti scolastici ed al Provveditorato agli studi un incontro istituzionale nell’ambito del quale verrà chiesto di ritardare e unificare l’inizio dell’anno scolastico per metà settembre, quando autobus e autisti impegnati in SalentoInBus torneranno disponibili.
La decisione è stata presa all’esito di un incontro tenutosi in Provincia la settimana scorsa, alla quale hanno partecipato, oltre a Stabile, il Consigliere provinciale Roberto Martella, il Capo di Gabinetto Antonio Del Vino, i rappresentanti degli operatori di trasporto pubblico locale ed un rappresentante dell’Ufficio scolastico provinciale, Vincenzo Nicolì.
Il Provveditore, tuttavia, non sarebbe propenso ad accogliere la richiesta, facendo intendere che le esigenze della scuola non si piegheranno ai problemi organizzativi del trasporto pubblico.
La questione, a distanza di una settimana dall’inizio programmato del nuovo anno scolastico, non è stata ancora definita. Le perplessità sono tante in quanto evidenzia ancora una volta le falle del sistema di trasporto pubblico nel Salento, incapace di far fronte alla domanda dei turisti, incapace di garantire la fruizione del servizio scolastico, che vanno ad aggiungersi alle ormai innumerevoli criticità già evidenziate in tutti questi anni.
Si è giunti alla situazione grottesca in cui per favorire un servizio turistico si chiede un sacrificio all’istruzione.
Articolo pubblicato in origine su TagPress