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Dopo la nota del Sindaco di Santa Cesarea Terme riguardante la stagione estiva, arriva la risposta dell’opposizione.
“E tutto va…allo sfascio più totale”; comincia con queste parole il manifesto firmato dai consiglieri di Santa Cesarea Terme Daniele Cretì, Sergio Bono e Sergio De Notarpietro, quest’ultimo eletto nelle file della maggioranza prima di entrare in contrasto con la stessa. Parole al veleno, in risposta a quelle che il Sindaco aveva utilizzato per difendere l’operato della maggioranza e la stagione estiva della nota località turistica salentina, etichettata precedentemente come fallimentare da un noto notiziario salentino.
“Siamo ormai in balia di tutto e di tutti – si legge nel manifesto realizzato dall’opposizione – eppure il Sindaco, continua a dire che va tutto bene, che sono solo chiacchiere di quartiere, strumentalizzazioni politiche. Sindaco, si guardi intorno, esca un po’ a visitare il nostro territorio, si accorgerà che niente corrisponde a ciò che pubblicamente ha fatto affiggere sui muri in questi giorni e tanto vantato in campagna elettorale”.
Un duro attacco, l’ennesimo, rivolto all’attuale amministrazione comunale guidata da Pasquale Bleve, che giunge dall’ex sindaco Daniele Cretì e dall’ex vicesindaco Sergio Bono, a cui si è aggiunto di recente il consigliere Segio De Notarpietro, in contrasto con l’attuale maggioranza nonostante sia stato eletto nelle file della stessa. “Si faccia un giro sulla litoranea – continuano i membri dell’opposizione –per vedere quello che gli incendi hanno “dipinto”; oppure vada a vedere le periferie di Santa Cesarea ormai sedi stabili di depositi di materiale di risulta, covi per serpi e topi; è talmente alto l’afflusso di turisti e curisti che, anche il 2016, si preannuncia un anno prospero per la società Terme spa, simile a quello dell’anno scorso, chiuso con un bilancio in perdita di circa 1 milione e 6cento mila euro; faccia un giro per i vari punti di balneazione pubblici e ci dimostri quali bellezze naturali ha offerto ai turisti, forse località Fontanelle, (chiusa), oppure mare piccolo, (chiuso), oppure la spiaggetta di Porto Miggiano (anch’essa chiusa)?”.
Il manifesto tocca poi uno dei punti cardine che il Sindaco di Santa Cesarea ha voluto difendere a spada tratta, ovvero l’andamento della stagione estiva 2016: “Il suo stare bene contempla una stagione piena di eventi anche di cultura e spettacolo. Lasci che le diciamo: da qualche anno ormai sono le associazioni di volontariato, i comitati festa e le parrocchie che cercano di non far morire completamente “il moribondo”, organizzando eventi che riempiono lo scarsissimo programma da lei stilato; tolga tutto ciò e si faccia quattro conti, …. basta il palmo di una mano.
Un plauso lo si deve fare ai giovani che con coraggio hanno collaborato per la riuscita della notte blu ed alla Pro Loco che da un po’ di anni rattoppa tutte le falle che lei, Sindaco, sta creando con il suo immobilismo più totale”.
“Un immobilismo – attaccano i tre consiglieri – che gli abitanti del territorio (e non solo) hanno evidenziato in più note giunte al protocollo comunale, con richiesta di incontri e chiarimenti; nulla, il silenzio più totale. Non solo lei non si è presentato, ma solo dopo un mese si è degnato di una flebile risposta, peraltro comunicando la sua indisponibilità a causa di impegni “non procrastinabili precedentemente assunti “.
“Non ultimo – è scritto nel manifesto – vorremmo che si facesse un giro per le vie dei tre centri per constatare lo scempio che si sta perpetrando nell’asfaltare strade che dovrebbero essere prima risagomate (grattate) e poi riasfaltate, per la sicurezza di tutti coloro che le percorrono; lavori, commissionati da precedenti amministrazioni comunali, che devono essere fatti a regola d’arte e non “ad arte e immagine”.
La nota, che di sicuro non vedrà concorde il Primo Cittadino di Santa Cesarea Terme e gli altri amministratori, si conclude con una frecciatina diretta alla persona di Pasquale Bleve: “A questo punto, ci viene spontaneo chiederle: se quest’anno ci ha stupito con l’ottima stagione, come sarà la prossima? P.S.: Anche per il 2015 il Comune verserà nelle casse dell’Ospedale di Tricase circa 1.750 euro al mese (21.225,66 euro annui) per permessi che il Sindaco ha richiesto ” per motivi Istituzionali”.
Si attende ora di capire quali saranno le reazioni della maggioranza, che potrebbe a sua volta rispondere alle accuse rivoltegli contro, vista la chiara differenza di vedute esistente tra le due opposte fazioni politiche.
Pubblicato originariamente su TagPress.it