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Depositata stamattina l’opposizione alle richieste di archiviazione delle indagini su TAP avanzate dalla Procura.
Il Comune di Melendugno ha depositato questa mattina l’atto di opposizione alla richiesta di archiviazione delle indagini su TAP presentata dalla Procura di Lecce.
I filoni di indagine sono due e riguardano rispettivamente l’iter di autorizzazione del progetto di gasdotto, con particolare riguardo alla esenzione dall’applicazione della normativa Seveso, e l’apertura dei cantieri TAP nei termini previsti.
Lo rende noto il Comitato No TAP in una nota, in cui si da atto che “nell’ambito della stesura dell’impugnativa i tecnici e i legali del Comune di Melendugno hanno preso visione completa dei fascicoli d’indagine”.
I fascicoli sono due, di cui sono titolari rispettivamente il Procuratore Capo Cataldo Motta e la dottoressa Rotondano ed entrambi i magistrati hanno richiesto l’archiviazione.
“Si rileva che il fascicolo della Dottoressa Rotondano – sostiene il Comitato No TAP – conteneva tutti gli esposti e i fatti fin dal 2013 e in particolare l’informativa del NOE del 6 giugno che da ragione a chi si oppone al folle progetto sul mancato inizio lavori entro la data perentoria del 16/05/2016 come Art.5 dell’Autorizzazione Unica. Sicuramente quella della Dottoressa è un indagine estremamente corposa, delle cui conclusioni non si fa menzione nelle richieste d’archiviazione”.
“Decisamente molto limitato– continua – il fascicolo del Dott.Motta, che contiene esposti del Comune di Melendugno e dell’On. De Lorenzis, con allegati annessi, in relazione alle indagini condotte è presente solo un rapporto della GdF che giorno 25/05/2016 (9 giorni dopo la scadenza del 16) verificava la presenza delle famigerate reti rosse spacciate da TAP come inizio lavori. L’indagine del Dott.Motta si è aperta con l’esposto il giorno 19/05 e si è chiusa con la richiesta d’archiviazione il 18/08 con la richiesta d’archiviazione”.
Nei giorni scorsi la Commissione tecnica comunale incaricata di studiare il progetto TAP ha pescato tra gli atti di indagine un documento dei carabinieri del NOE di Lecce, secondo il quale non vi sarebbe alcun reale cantiere TAP che possa sancire l’inizio dei lavori nel termine ultimo del 16 maggio 2016.
Le motivazioni dell’opposizione alla richiesta di archiviazione indagini fanno leva anche su quest’ultimo aspetto. Ora la parola spetta al Gip.
Pubblicato originariamente su TagPress.it