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“Spesso si è costretti a viaggiare in condizioni disumane”. La situazione di FSE era stata già segnalata lo scorso anno, ma all’epoca l’entusiasmo per il Frecciarossa eclissava il disastro dei trasporti nel Salento.
“Alla luce dei disagi di questi giorni sulla rete del trasporto pubblico in Puglia, chiedo al Ministro Delrio di venire a riferire in Aula. I pugliesi hanno il diritto di sapere se esiste un piano di sviluppo e di ammodernamento delle linee gestite da Ferrovie Sud Est e, soprattutto, se il ministero si stia effettivamente adoperando per allineare gli standard della mobilità della nostra regione, sia su binario che su gomma, a quelli delle altre regioni del nostro Paese”. Il senatore Dario Stefàno, presidente de La Puglia in Più, con un intervento al termine dei lavori nella seduta antimeridiana ha chiesto al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di riferire in Aula sulla drammatica vicenda della mobilità pugliese.
“La riprogrammazione degli orari dei treni, in ragione di questo nuovo limite di 50 km/h a garanzia della sicurezza dei passeggeri, ha portato – continua Stefàno – a una dilatazione insostenibile dei tempi di percorrenza fino anche a 45 minuti. A ciò, bisogna aggiungere inoltre una cattiva gestione delle tratte coperte dai vettori su gomma. Da tempo gli studenti, soprattutto quelli dei comuni del nord Salento, non riescono a raggiungere le scuole in tempo per l’avvio delle lezioni e spesso sono costretti a viaggiare in condizioni disumane. Sui social network, e poi sulle testate locali, è addirittura apparsa una foto con alcuni ragazzi ammassati e stipati nel vano bagagli dei pullman per mancanza di spazio a bordo”.
Ricordiamo che l’ANSF (Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria) ha diramato una circolare che pone il limite di velocità massima a 50 km/h ad alcune compagnie di trasporto ferroviario locale su alcune linee, come Ferrovie Sud Est (FSE) e Ferrotramviaria (la società coinvolta nel disastro ferroviario di luglio) e Ferrovie del Gargano.
I treni FSE, inoltre, continuano a mancare e molte corse continuano ad essere soppresse, non sempre con il dovuto preavviso. Per quanto riguarda gli studenti che viaggiano ammassati, come sardine, va detto che la questione non è nuova, solo che ultimamente si è ulteriormente aggravata, ma soprattutto se ne sono accorti anche i politici e i media. Lo scorso anno la redazione di TagPress segnalò il caso, ma la politica fu alquanto refrattaria. La “febbre” del Frecciarossa Milano – Bari impediva di vedere la scandalosa situazione a cui erano costretti i pendolari salentini.
“E’ chiaro che ci troviamo dinanzi ad una situazione al limite del grottesco che occorre sanare con provvedimenti urgenti. Il diritto alla sicurezza deve correre di pari passo con quello alla mobilità. Pertanto – conclude Stefàno – Delrio venga in Aula a riferire al più presto”.
Articolo pubblicato in origine su Tagpress