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Giovane pitbull aggredisce anziano imprenditore di Specchia. Dubbi sulla vicenda e sul destino del cane. AIDAA: “Si ricostruiscano i fatti. Il cane lo prendiamo noi”
Una vicenda ancora tutta da spiegare: nei giorni scorsi un giovane pitbull ha aggredito un anziano proprietario di una stazione di servizio. L’uomo è Luigi Sanapo, 75 anni di Specchia, fondatore della Sanapo Petroli. Poco dopo le 10 della mattina dello scorso 27 ottobre, l’uomo si era recato presso la stazione sita sulla via di Alessano, gestita ora dalle figlie, le quali negli ultimi giorni avevano ospitato un giovane pitbull dandogli da mangiare e da bere.
Da una prima ricostruzione, pare che il cane si fosse avvicinato ad alcuni automobilisti, spaventandoli. L’anziano avrebbe così tentato di allontanarlo, venendo spaventato a sua volta dalla reazione del cane e cadendo per terra. A quel punto, il cane lo avrebbe azzannato alle mani e alla faccia. Immediatamente, si sono recati sul posto i sanitari del 118, i Carabinieri della Compagnia di Tricase, la Polizia Municipale e i veterinari della Asl.
Sanapo ha riportato la frattura di alcune costole e ferite sul viso, in particolare ad un occhio, e al capo e non sarebbe in pericolo. Il cane, invece, è stato trasferito nel canile di Alessano. Seguiranno delle indagini per chiarire se si tratti di un randagio o di un animale di proprietà.
Sulla vicenda si pronuncia con prontezza sul blog di AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) il presidente Lorenzo Croce, che sembra essere a conoscenza di nuovi dettagli, sollevando ulteriori dubbi sulla dinamica dell’aggressione e proponendo di farsi carico dell’animale tramite i programmi di recupero dell’associazione: “Una denuncia per chiedere che si ricostruiscano i fatti attraverso la visione dei filmati (ripresi dalle telecamere della stazione, n.d.r.) e una richiesta di non abbattimento ed una proposta di adozione del pitbull di Specchia che da alcuni giorni è rinchiuso in attesa di conoscere il proprio destino, che da indiscrezioni potrebbe essere l’abbattimento. […] Il cane per motivi non ancora chiari sarebbe stato preso a bastonate (sulla testa al momento della cattura presentava una ferita non presente il giorno prima e un trauma cranico, stando alle notizie ufficiose che ci sono giunte). L’animale vistosi in pericolo si è ribellato morsicando alla testa e sulla faccia il suo aggressore che a sua volta è finito in ospedale. Ora per l’animale stanno trascorrendo i dieci giorni previsti dalla legge in canile sanitario e il rischio che già nei prossimi giorni venga soppresso è reale. Innanzitutto chiediamo che si ricostruisca la vicenda anche attraverso l’ausilio delle telecamere presenti nella pompa di benzina; se il cane ha aggredito senza motivo è un conto, ma se, come pare, ha ricevuto delle bastonate in testa la situazione cambia, e di molto; poi chiederemo la sospensione dell’abbattimento e, di seguito, la richiesta di affido della bestiola che ha solo bisogno di tanto affetto e di qualcuno in grado di prendersene cura“.
Scrive, invece, sulla pagina di AIDAA della locale sezione leccese, la referente territoriale: “Vogliamo chiarezza sulla vicenda. I cani non aggrediscono senza motivo. Forse era affamato, forse ha intravisto un pericolo nell’uomo o forse è stato istigato. In ogni caso, AIDAA è pronta a farsene carico e rieducarlo per dargli una seconda occasione, restando vicini anche alla famiglia Sanapo e sperando che il sig. Luigi si rimetta al più presto.”
Articolo pubblicato originariamente su Tagpress