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Dopo le perplessità dell’amministrazione comunale di Santa Cesarea Terme sulla nascita dell’Area Marina Protetta Otranto-Leuca, arriva l’attacco dell’opposizione.
Che la nascita dell’Area Marina Protetta Otranto-Leuca non sia andata del tutto giù a tutti, è ormai evidente; ad esprimere perplessità inerenti sono stati per primo il Sindaco di Castro Alfonso Capraro, intenzionato a sondare il parere della cittadinanza del Comune salentino, seguito dal primo cittadino di Santa Cesarea Terme Pasquale Bleve, che ha fatto sapere che prima di vagliare il parere della cittadinanza sarà necessario raccogliere maggiori informazioni a riguardo.
Un’uscita che non è andata giù ai consiglieri di minoranza della lista “Continuità e Sviluppo”, che attraverso i social hanno rimproverato all’attuale sindaco di negligenza e assenza nelle sedi e riunioni riguardanti questioni di interesse per il territorio.
“Come fa ad approfondire il nostro Sindaco – attacca l’opposizione – se alle riunioni indette per l’Area Marina non si presenta? Il 3 novembre scorso, nella riunione tenutasi ad Otranto, l’unico Comune assente è stato quello di Santa Cesarea”.
I rappresentanti della minoranza hanno poi rimproverato a Bleve di non badare abbastanza al rapporto con i cittadini di Santa Cesarea: “in quasi quattro anni di mandato – continua la nota – non ha fatto una sola assemblea informativa e non ha mai sentito i cittadini. Su Terme, Piano delle Coste, PUG, progetti per il risanamento delle coste, progetti di riqualificazione di via Roma, progetti di risanamento ambientale e tanto altro ancora, ha mai sentito, anche per caso, cosa ne pensano i cittadini? Mai purtroppo. Forse inizierà a farlo tra qualche mese, giusto in tempo per la campagna elettorale”.
Un attacco, l’ennesimo, che non sarà sicuramente ben digerito dall’attuale amministrazione comunale; sulla questione dell’area marina Bleve ha auspicato un confronto diretto proprio con i cittadini: bisognerà ora attendere per verificare se quanto dichiarato dal Sindaco, in attesa che lo stesso raccolga le informazioni necessarie sulla questione, si tramuterà realmente in un’occasione di dialogo con l’elettorato o se, come asserito dall’opposizione, dalle parole non si passera ai fatti.
Articolo pubblicato originariamente su Tagpress