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“Qualcuno ci ha iscritti al concorso senza essere autorizzato”. Gli amatori calcio di Melendugno negano la partecipazione a TAP Start e contestano il modus operandi di TAP.
L’ASD Amatori Calcio Melendugno è risultata tra gli 8 vincitori del concorso TAPStart, bandito dalla società TAP per finanziare alcune associazioni senza scopo di lucro con sede legale a Melendugno.
Gli amatori avrebbero vinto un finanziamento di 20 mila euro per un torneo di calcio riservato a donne e uomini over 40, ma stando ad un comunicato rilasciato dalla stessa associazione, la domanda di partecipazione al concorso TAPStart sarebbe stata presentata da soggetti non autorizzati e contro la volontà degli stessi aderenti.
Ecco la comunicazione integrale:
“Relativamente alle notizie apparse sui mezzi di informazione e, nello specifico, ai progetti risultati vincitori del bando indetto da TAP, l’Asd Amatori Calcio Melendugno intende precisare quanto segue.
Gli Amatori NON ACCETTERANNO né ora, né mai, le somme assegnategli da TAP.
È bene chiarire, infatti, che la domanda di partecipazione al bando è stata presentata da soggetti non autorizzati a farlo e che hanno agito a titolo personale, senza la preventiva necessaria autorizzazione dei componenti della squadra.
Non solo. L’intera rosa è contraria a questo modus operandi di TAP e non ne condivide le finalità.Pertanto, i ragazzi, che con costanza, impegno e sacrifici tengono alto il nome di Melendugno nel Salento, si ritengono parte lesa. Il gruppo ha come unica finalità quella di condividere insieme momenti di sport, amicizia e unione.
La Società (l’ASD Amatori, ndr), dal canto suo, tende a precisare che già ben prima dell’esito del bando aveva deciso di non accettare l’eventuale erogazione di denaro. Dispiace, quindi, che la stessa sia stata presa di mira da critiche ingiuste, evitabili con delle semplici richieste di spiegazioni.
A questo comunicato seguirà formale comunicazione alla Trans Adriatic Pipeline
NO TAP!
VIVA MELENDUGNO! “.
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Non solo una presa di distanza, dunque, ma una netta presa di posizione contro TAP. Ora sarebbe interessante capire chi, a che titolo e con quale finalità avrebbe fatto tutto questo, ma anche se siano coinvolte persone vicine a TAP se, viceversa, la società ne sia del tutto estranea. Potrebbero seguire comunicazioni e chiarimenti da parte dei soggetti coinvolti nelle prossime ore.
Le polemiche erano sorte fin da subito dopo la pubblicazione dell’elenco dei vincitori, anche per via della vicinanza a TAP di alcune persone facenti parte delle associazioni vincitrici. Il Comitato No TAP aveva segnalato la presenza all’interno del consiglio direttivo dell’associazione UniRoca (una delle associazioni vincitrici) di una persona che avrebbe un incarico di lavoro assegnato da TAP.
“Un ennesimo e goffo tentativo di TAP per cercare di darsi un ruolo sociale?”, si chiede il Comitato, il quale ricorda l’imminenza delle elezioni comunali a Melendugno. Secondo i No TAP, alla società “farebbe molto comodo avere un’amministrazione comunale più accomodante di quella guidata da Marco Potì” e getta un’ombra fitta sul tema, senza tuttavia esplicitare:
“Si sa le campagne elettorali avverse alla popolazione costano, e bisogna trovare un modo per finanziarle, per il momento incassiamo la contrarietà evidente i tutta la popolazione”.
Articolo pubblicato in origine su TagPress