Gli Elio e le Storie Tese affidano alla trasmissione “Le Iene” il loro annuncio. Suoneranno l’ultima volta il 19 dicembre 2017.
Dopo 32 anni di carriera uno dei più grandi gruppi della storia della musica italiana si scioglie. L’hanno annunciato ieri, 17 ottobre 2017, alla trasmissione Le Iene.
Noti anche con le abbreviazioni “Elii” o “EelST”, si sono formati nel 1980 e probabilmente rappresentano, come unione di singoli musicisti, il miglior gruppo italiano, caratterizzati da una cultura musicale trasversale e smisurata e da un bagaglio tecnico d’eccellenza. Ernesto Assante li ha definiti la miglior band italiana di sempre.
Identificato come gruppo di musica demenziale, negli anni hanno spaziato per vari generi: rock, punk, pop, jazz, blues, soul, raggae, ska, funky, country, folk, latino-americano, classica, fusion, prog, dance, rap e perfino metal (vedi “Suicidio a sorpresa”), dimostrando tutta la loro qualità, versatilità ed ecletticità.
I loro testi, quasi sempre dissacranti, demenziali, nonsense, gergali, ironici, grotteschi, sono stati spesso caratterizzati da una satira verso la società, verso il gergo giovanile, verso i luoghi comuni, ma anche verso la politica, come in “Parco Sempione” o “Ti amo”. Numerose sono le parodie e le citazioni all’interno dei loro brani, come l’accenno ad un riff o ad una frase musicale di qualche classico (ex. Beatles, Rolling Stones).
Inoltre hanno fatto grande uso del “reverse”. Ad esempio la canzone “Ignudi fra i nudisti”, cantata insieme a Giorgia, altro non è che la canzone “Suspicious Mind” di Elvis Presley, suonata al contrario. Il bassista Faso ha inoltre l’incredibile abilità di cantare, anche a cappella, le canzoni in “reverse”.
Il nome Elio e le Storie Tese nasce da un’espressione di Freak Antony, cantante degli Skiantos, gruppo che ha sicuramente ispirato la carriera degli Elii. Freak Antony nel brano “Eptadone”, contenuto nel disco “Mono-tono” pronuncia le parole “C’ho delle storie pese”. Di qui l’adattamento al gergo giovanile milanese, quello delle “storie tese” e l’accostamento ad un nome di fantasia, quello di Elio, che diventerà il nome d’arte del frontman Stefano Belisari.
Negli anni hanno dovuto fare i conti anche con la censura. La più eclatante fu quella subita in diretta al concerto del 1 maggio del 2001, quando durante l’esecuzione di “Ti amo”, gli Elii avevano preso di mira il malcostume politico, facendo i nomi di Andreotti, Cossiga e soprattutto di Giuseppe Ciarrapico.
La Rai in quel momento decise di passare la diretta da Rai3 a Rai2, creando di fatto un’interruzione della trasmissione. Nel frattempo sul palco il gruppo venne bruscamente interrotto con il distacco dei cavi della strumentazione. Il fatto venne reso pubblico alla trasmissione Mai Dire Gol, dove gli stessi componenti della band l’hanno raccontato con la consueta ironia.
Numerosissime sono state le collaborazioni con altri artisti, ricevendo numerosi riconoscimenti. In particolare, il disco “Samaga Hukapan Kariyana Turu” è stato inserito dalla rivista Rolling Stone al quindicesimo al quindicesimo posto tra i migliori dischi italiani di tutti i tempi.
Gli EelSTT a Sanremo
Gli EelSTT hanno anche collezionato tre partecipazioni al Festival di Sanremo. La prima nel ‘96 con il brano la “Terra dei Cachi”, il cui testo è uno sberleffo verso i costumi italiani e una satira su alcune piaghe italiane (mafia, illegalità, malasanità), accompagnato da una melodia semplice e immediata.
Il brano si piazzò al secondo posto, tra le polemiche del pubblico. Si è sospettato che il voto fosse stato falsato e che in realtà gli Elii sarebbero giunti primi. Ad ogni modo il loro brano è ancora oggi molto più noto del brano vincitore (“Vorrei incontrarti tra cent’anni”, di Ron) e ricevette il Premio della critica “Mia Martini”.
Si ripresentarono al Festival con “La canzone mononota”, nel 2013, un brano cantato su un’unica nota, ma dalla notevole complessità armonica e strutturale. Anche in questa partecipazione si posizionarono al secondo posto, alle spalle di Marco Mengoni (con “L’essenziale”), ma vincendo il Premio Lunezia al migliore testo del Festival (a pari merito con“E se poi” di Malika Ayane), definito “genio puro”; il Premio della critica Mia Martini; il Premio per il miglior arrangiamento assegnato dall’orchestra; il Premio sala stampa radio-tv-web “Lucio Dalla”.
Tre anni dopo si presentarono con il brano “Vincere l’odio”, senza ripetere il successo delle due precedenti partecipazioni.
Tra gli eventi memorabili degli EelST va menzionato senz’altro il loro record di esibizione non stop per 12 ore consecutive, sul brano “Ti amo”, il 6 ottobre 1996 al Teatro dell’Elfo di Milano. Il record venne battuto dalla “Slaps Orchestra” l’8 dicembre 2015, che sunò per 24 ore consecutive senza sosta a Cosenza.
Degno di nota è anche il loro rifiuto, il 2 dicembre 2008, di presenziare alla cerimonia per l’assegnazione dell’Ambrogino d’oro, a causa della decisione del comune di non concedere il riconoscimento alla memoria del giornalista Enzo Biagi e la cittadinanza onoraria di Milano allo scrittore Roberto Saviano.
Da segnalare anche lo sciopero della fame intrapreso da Rocco Tanica nel 2005 come forma di protesta contro la politica del cemento della Regione Lombardia, presieduta all’epoca da Roberto Formigoni, in particolare contro la scelta di cementificare il bosco di gioia per costruire palazzi regionali. Le vicenda viene ricordata in “Parco Sempione”, dove recita “Sedicimila firme, niente cibo per Rocco Tanica, ma poi il bosco l’hanno rasato mentre la gente era via per il ponte”.
La carriera della band è stata anche segnata da un evento drammatico, quello dell’improvvisa perdita del polistrumentista Feiez, avvenuta proprio sul palco,il 23 dicembre del 1998, durante un concerto della Biba Band, una mega-formazione di jazz-fusion composta dai componenti degli EelST, escluso Cesareo, e ulteriori musicisti di spicco del panorama musicale italiano, tra cui Alex Baroni, Demo Morselli, Vittorio Cosma, Paola Folli, Luca Jurman, Stefano Bollani, ecc… Il ricordo del musicista scomparso è stato sempre vivo, tanto da avergli reso omaggio in diverse occasioni, incluse quelle relative alla loro partecipazione a Sanremo. I suoi colleghi hanno più volte ripetuto, anche per alleviare il dolore, che “è morto facendo musica, e per un musicista non c’è morte migliore.”
Gli Elii e il Cinema
Gli Elii o EelST hanno anche partecipato nel ‘97 ad un film diretto e interpretato da Rocco Siffredi, dal titolo “Rocco e le Storie Tese”. A loro è stato affidato il compito di occuparsi della colonna sonora, compaiono in diverse scene del film, ma non in quelle hard.
Nel ‘99 composero la colonna sonora del film diretto dalla Gialappa’s band “Tutti gli uomini del deficiente“ e nello stesso anno curarono l’adattamento italiano dei dialoghi del film “Austin Powers: La spia che ci provava”, scritto e interpretato da Mike Myers e diretto da Jay Roach.
Lo scioglimento
Dopo 37 anni di attività, nel corso della trasmissione televisiva Le Iene, andata in onda il 17 ottobre 2017, viene annunciato lo scioglimento degli Elio e le Storie Tese. Si pensa ad una dello loro solite burle, ma sembra effettivamente che sia invece la verità.
Viene mandata in onda un’intervista tripla con Elio, Cesareo e Faso, i quali confermano che il 19 dicembre terranno il loro ultimo concerto al Mediolanum Forum.
Già nell’aprile dello scorso anno, Rocco Tanica aveva annunciato il suo abbandono della scena live, dovuto agli incalzanti ritmi della tournée, che l’avrebbero portato ad uno stato di depressione.
Sarebbe stata una decisione serena, non dettata da screzi interni o altro. I loro rapporti personali sembrano essere rimasti quelli di un tempo e avrebbero semplicemente deciso di mettere la parola fine a questa straordinaria e longeva esperienza. Nella tristezza dei loro sostenitori.
Ma come hanno cantano in una loro canzone, “la tristezza va vissuta come un valore positivo”.
Il concerto tenuto a Trepuzzi nell’agosto scorso resta uno degli ultimi della band.
Discografia Elio e le Storie Tese
Album in studio
- Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu (1989)
- Italyan, Rum Casusu Çikti (1992)
- Esco dal mio corpo e ho molta paura (Vecchi nediti 1979-1986; inediti registrati dal vivo) 1993)
- Eat the Phikis (1996)
- Peerla (1998)
- Craccracriccrecr (1999)
- Cicciput (2003)
- Studentessi (2008)
- L’album biango (2013)
- Figgatta de Blanc (2016)
Album dal vivo
- Made in Japan – Live at Parco Capello (2001)
- Il meglio di Ho fatto 2 etti e mezzo, lascio? (2004, cofanetto di tre CD contenente il meglio dei primi 39 CD Brulé pubblicati durante la prima stagione)
- Il meglio di Grazie per la splendida serata (2005, cofanetto di tre CD contenente il meglio dei primi 28 CD Brulé pubblicati durante la seconda stagione)
- Coèsi se vi pare (2006, spettacolo registrato a Mantova diviso in 2 CD, con la partecipazione di Claudio Bisio)
- Enlarge Your Penis – Live 2012 (2012)
- Il Meglio di Emozioni Fortissime Tour 2007 (2013)
Raccolte
- Del meglio del nostro meglio Vol. 1 (1997, raccolta con nuove versioni dei loro successi e inediti)
- E.L.I.O. – The Artists Formerly Known As Elio e le Storie Tese (1997, album promozionale molto raro che raccoglie i loro successi tradotti in inglese; ne esiste una versione differente contenuta nel cofanetto omonimo)
- The Original Recordings 1990/2003 (2007, raccolta di tre CD senza inediti, disapprovata dalla band)
- Gattini – Selezione orchestrale di classici nostri belli (2009, raccolta contenente versioni risuonati con l’orchestra dei loro successi e un DVD)
- Yes we can’t (2017, due CD senza inediti per il mercato estero)