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Tre giovani cittadini di Ortelle e Vignacastrisi hanno concluso con successo l’anno di servizio civile previsto dal progetto “Ex Libris”, portando nuova linfa sociale alla Biblioteca Comunale “Maria Paiano”
Lo scorso lunedì tre giovani cittadini di Ortelle e Vignacastrisi hanno concluso la loro attività di servizio civile nazionale. Dal novembre 2016 Maria Jolanda De Luca, Giorgio Paiano e Stefano Paiano sono stati i ragazzi impiegati per un anno nel progetto “Ex Libris“, elaborato dal settore “Welfare” del Comune di Ortelle e giudicato meritevole di finanziamento. Ai tre ragazzi era stato affidato l’importante compito di gestire la Biblioteca Comunale “Maria Paiano” di Vignacastrisi, non solo dal punto di vista prettamente logistico, ma anche sotto l’aspetto sociale attraverso momenti di socializzazione e confronto che coinvolgessero anche i più giovani.
Sabato 2 dicembre, i tre ragazzi del progetto del Servizio Civile Nazionale “Ex Libris” hanno organizzato un incontro per informare cittadini, scuole, associazioni e Amministrazione comunale di quanto fatto in un anno di attività e dei risultati raggiunti. Il compito principale affidato loro era quello di archiviare e catalogare i volumi presenti nella biblioteca; hanno così creato un database digitale contenente, per ogni libro, tutti i dati necessari per creare un catalogo preciso e completo. I ragazzi hanno modificato l’organizzazione delle opere grazie ad una forma di catalogazione ed etichettatura. Ogni volume è stato infatti distinto con l’assegnazione di tre simboli: un codice identificativo della categoria, un codice autore e un indice riferito all’opera dell’autore; con questa metodologia, i tre ragazzi hanno consentito l’aumento della collezione senza modificare la posizione in archivio delle altre opere. Oggi sono 3.704 le opere presenti nel catalogo della biblioteca.
Una delle novità apportate da Maria Jolanda, Giorgio e Stefano è stata la creazione di due particolari documenti: la scheda utente e la scheda prestito. La prima permette di conoscere i gusti letterari degli utenti della biblioteca, consentendo anche una migliore catalogazione dei libri, e fornisce tutti i recapiti degli stessi, così da poter comunicare qualsiasi informazione riguardante la biblioteca; queste schede, però, sono indispensabili anche per gli utenti, perché subordinano il prestito del libro al rispetto del regolamento e consentono anche l’accesso ad altri servizi della biblioteca.
La scheda prestito, invece, è stata pensata per garantire la corretta gestione del prestito vero e proprio. Contiene infatti tutte le informazioni relative al volume e all’utente che ne fa richiesta, nonché le date di inizio, fine e restituzione del prestito. Per gli utenti rappresenta quindi una sorta di promemoria riguardo le regole a cui deve attenersi, mentre per gli operatori è il documento ufficiale perché riporta la firma dell’operatore e il timbro della biblioteca.
L’obiettivo sicuramente più delicato era però quello di dare vivacità alla biblioteca anche dal punto di vista sociale e didattico. Uno dei punti cardini è stato infatti quello di preparare dei laboratori rivolti agli alunni delle scuole medie ed elementari e i tre ragazzi del servizio civile ne hanno portati a termine ben cinque: sviluppo delle competenze nella madre lingua, competenze sociali e civiche, consapevolezza ed espressione culturale, competenze digitali, competenze in lingua inglese. Durante il 2017, inoltre, i tre giovani operatori hanno organizzato anche una serie di eventi in collaborazione con l’Istituto Comprensivo e che hanno riguardato proiezioni, incontri informativi sul Servizio Civile Nazionale, banchetti, promozioni del progetto presso le scuole e visite in biblioteca.
Dal punto di vista strettamente sociale, invece, l’obiettivo di rendere la Biblioteca Comunale “Maria Paiano” un luogo di incontro e socializzazione ha dato risultati straordinari, oltre le aspettative. Sono state ben 201 le schede prestito compilate e 73 le schede utente, ma è stato il numero di utenti che quotidianamente hanno frequentato la biblioteca a rappresentare il fiore all’occhiello del lavoro dei tre giovani operatori: il mese con maggior affluenza si è rivelato essere agosto con ben 1302 utenti, un trend mantenuto in tutto il periodo centrale dell’anno: 1011 a luglio, 1290 a settembre, 1077 a ottobre, mentre si è rivelato ricco di frequenze anche marzo con 1269 visite. La fascia d’età più rappresentata è quella che comprende i ragazzi fino a 14 anni, ma si è registrata un’alta partecipazione anche per altre fasce, soprattutto quella che racchiude i cittadini con età superiore a 65 anni; la presenza di quest’ultimi era garantita dal Circolo dei Pensionati “Alfonso Paiano“, sito proprio all’interno della biblioteca, e questo ha garantito che tutte le generazioni della comunità potessero entrare in contatto; un’occasione importante di dialogo e confronto sociale.
Obiettivi centrati dai tre ragazzi del servizio civile che hanno ringraziato i cittadini, l’Amministrazione comunale e, in particolar modo, Franco Paiano, consigliere delegato al Welfare nella precedente legislatura e ideatore del progetto “Ex Libris”, nonché Giampaolo Bernardi e i suoi collaboratori, che si occupano proprio di progettazione di servizi civili. Un plauso che è stato condiviso dal consigliere comunale Luigi Urso, presente all’incontro in rappresentanza dell’Amministrazione comunale insieme ai colleghi Piero Vitale e Sara Primitivo, e che ha voluto portare a nome di tutto il Consiglio l’orgoglio e le congratulazioni per il servizio svolto.
A breve, la gestione della Biblioteca “Maria Paiano” verrà affidata ad altri tre giovani cittadini di Ortelle e Vignacastrisi per un nuovo anno del progetto di servizio civile, e i nuovi operatori troveranno un servizio ben avviato, strutturato ed efficiente, ma potranno contare su un nuovo strumento che entrerà in funzione entro la fine dell’anno: l’ultima attività dei tre ragazzi ha infatti riguardato la creazione di un sito web della biblioteca, attraverso il quale si potranno consultare i volumi disponibili e seguire le procedure per la consultazione e il prestito.
Articolo pubblicato in origine su TagPress