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I commenti alla decisione di rinvio
Anna Roggenbuck, dell’Ufficio Politiche BEI per CEE Bankwatch Network, spiega così la scelta del rinvio:
“Riconoscendo gli impatti che il progetto avrebbe sia sul clima che sulle comunità interessate, il consiglio della BEI ha deciso che avrebbe bisogno di ulteriori discussioni. Ci aspettiamo che il consiglio di amministrazione richieda che la banca risponda in modo significativo a tutte le lamentele sollevate finora dalle comunità colpite lungo la rotta del gasdotto. “
Xavier Sol, direttore dell’organizzazione Counter Balance, commenta:
“Questo ulteriore rinvio della decisione del Consiglio sulla TAP è un segnale importante che la tossicità del progetto è diventata sempre più evidente. Il paradosso climatico al centro del progetto, insieme alle violazioni dei diritti umani, agli impatti sulle comunità locali e ai legami di corruzione ad esso associati hanno reso sempre più difficile per la banca dell’UE approvare “.
Cécile Marchand, attivista di Friends of the Earth France dichiara:
“Chiaramente è stato troppo anche per la BEI finanziare questo mega progetto sui combustibili fossili nell’anniversario dell’Accordo di Parigi. Ora dovrebbero assicurare che nel 2018 termini definitivamente il sostegno per i combustibili fossili”.
Tim Ratcliffe dell’associazione internazionale 350.org afferma:
“Le comunità in Italia, come la gente di Melendugno, hanno coraggiosamente resistito a questo gasdotto di fronte a leggi dell’era fascista. Ora, tutti coloro che hanno chiesto alla Banca europea per gli investimenti di sbarazzarsi del Trans Adriatic Pipeline hanno appena appreso della decisione di rinviare la decisione sul prestito da 1,5 miliardi di euro al prossimo anno. Questo è un duro colpo per questo nuovo pericoloso gasdotto: stiamo invertendo la rotta su nuovi progetti di combustibili fossili. TAP non andrà avanti.”
Il Movimento No TAP ha accolto molto positivamente la notizia e sottolinea l’efficacia delle iniziative adottate dalla cittadinanza attiva. Sulla pagina facebook si legge:
“La BEI ha rinviato la discussione per il finanziamento a Tap!!!
Il progetto vacilla, l’Europa non investe. Che sia d’esempio per le banche private.
La lotta continua, non è cambiato nulla, ma intanto le banche ci pensano.
Ora DEVONO fermare questo scempio!E tutto questo GRAZIE anche a chiunque, in qualsiasi modo sta portando avanti questa lotta.
Il twitterstorm ha funzionato!”Articolo pubblicato in origine su TagPress