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Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo è stata riconosciuta tra i dipartimenti di eccellenza degli atenei statali italiani. Dal 2016 la facoltà è presieduta dall’ortellese Augusto Carluccio
Prestigioso riconoscimento per un ateneo italiano che però parla molto salentino. La Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo è stata infatti inserita tra i 180 dipartimenti di eccellenza delle Università Statali d’Italia; un importante risultato raggiunto anche grazie al contributo del preside della facoltà, il prof. Augusto Carluccio, originario di Ortelle.
La figura del 57enne professore salentino è stata da noi ampiamente illustrata nel settembre 2016, quando ricevette l’incaricato di Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’ateneo abruzzese. Fondamentale per l’inclusione nella lista dei dipartimenti di eccellenza è stato “Demetra“, il progetto di sviluppo quinquennale valutato positivamente dalla commissione dell’Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca); questo risultato comporta per la facoltà presieduta da Carluccio l’assegnazione di 6,5 milioni suddivisi in cinque annualità.
Nel corso di una conferenza stampa, tenutasi insieme al rettore Luciano D’Amico, il veterinario ortellese ha descritto il progetto “Demetra”, elaborato con la finalità di sviluppare produzioni agricole e allevamenti sostenibili, rispettando quindi l’ambiente e il benessere degli animali. Concetto base di queste attività sarà quello di “One-Health“, uno degli aspetti della veterinaria moderna che afferma come la salute umana sia legata a quella dell’ambiente e degli animali; per questo, il progetto prevederà, tra le altre cose, la creazione di allevamenti pilota che non faranno utilizzo degli antibiotici.
I fondi concessi al dipartimento, inoltre, consentiranno il reclutamento di nuovi ricercatori, figure fondamentali per il raggiungimento di tre obiettivi indicati da “Demetra”: valorizzare l’attrattività come centro di alta formazione; sviluppare una produzione scientifica di qualità; rafforzare il ruolo internazionale dell’Università di Teramo. Questi ingente risorse, inoltre, serviranno anche consolidare il ruolo a livello nazionale dell’Ospedale Veterinario Universitario Didattico, realtà all’avanguardia per l’Italia centromeridionale e diretto proprio da Augusto Carluccio.
Con il preside ortellese, quindi, la Facoltà di Veterinaria dell’Università di Teramo aumenta il suo prestigio e la sua eccellenza a livello nazionale, un ruolo peraltro già messo in evidenza con la collocazione al secondo posto, tra le 13 esistenti, nella tradizionale classifica stilata ogni anno dal Censis e con l’approvazione dell’EAEVE (European Association of Establishments for Veterinary Education) per le spiccate qualità nella didattica e nella ricerca. E sempre grazie al lavoro del professore Augusto Carluccio, la facoltà dell’ateneo teramese è tra i soggetti aderenti del disciplinare che assegna il marchio di qualità Or.Vi. alla carne suina prodotta dagli allevatori di Ortelle e Vignacastrisi, elemento di forza della Fiera di San Vito di Ortelle.