Il Movimento No TAP lamenta la costituzione di una nuova zona rossa a San Foca, la multinazionale smentisce, ma l’ordinanza prefettizia sembra smentire TAP. Quante sfumature di rosso?
Cinquanta sfumature di rosso, non il titolo di un libro, ma diversi punti di vista divergenti sui cromatismi della nuova zona rossa creata a San Foca, nell’area di pertinenza dei lavori per il gasdotto TAP.
Per il movimento No TAP la zona è rossa, ma non per la società del gasdotto. Ma che colore ha?
Partiamo da principio. Mercoledì 18 aprile il Prefetto di Lecce, Claudio Palomba, ha firmato un’ordinanza con la quale è stata delimitata un’area all’interno del territorio di San Foca (Melendugno) interdetto all’accesso e al traffico, con l’eccezione per i proprietari o comunque per i titolari di diritti sui terreni interclusi in quest’area, “compatibilmente con lo svolgimento delle operazioni”.
Queste misure sono entrate in vigore dalla mezzanotte del 19 aprile e rimarranno in vigore fino alla alle ore 24 del 25 aprile. Le strade interessate sono strada San Niceta e la s.p. 145, con varchi d’accesso controllati da personale delle forze dell’ordine.
La regolamentazione dei tempi e delle modalità di accesso, l’autorizzazione di deroghe o rimodulazioni alla presente ordinanza è affidata al Questore di Lecce.
Si tratta – come scritto in ordinanza – di “misure cautelative in funzione preventiva di turbative, anche gravi, dell’ordine pubblico” disposte per “evitare danni per le maestranze e garantirne l’incolumità”, “garantire misure di autotutela per le forze di polizia evitando interferenze con attività di cantiere, “eliminare possibilità di contatto e/o interferenza ad opera dei manifestanti”, ed “impedire le azioni di interferenza illecita nelle attività di cantiere”.
Coloro che violeranno l’ordinanza rischiano la denuncia per “Inosservanza dei provvedimenti dell’autorità”, previsto dall’art. 650 del codice penale.
E intanto, nell’area in cui dovranno essere espiantati quasi 450 ulivi, è stata innalzata una nuova recinzione con jersey e filo spinato.
Dopo aver appreso la notizia, il Movimento No TAP, ieri mattina, ha dichiarato:
“Pare sia stata istituita una nuova zona rossa a San Basilio! Un governo al soldo di Tap continua la sua opera di servitù!”
Nel pomeriggio è arrivata la precisazione della multinazionale:
“Sono in corso da questa mattina i lavori di recinzione di un segmento del tracciato a terra del gasdotto, il cosiddetto “cluster 5”, nel quale varranno nei prossimi giorni espiantati 448 ulivi.
Le piante in questione saranno trattate secondo le linee guida fissate dai competenti uffici regionali e nei tempi dagli stessi previsti.
I lavori di recinzione ed espianto avvengono esclusivamente in aree da tempo in possesso di TAP sulla base di accordi bonari con i proprietari. Il decreto prefettizio non istituisce alcuna “zona rossa”, ma regola semplicemente l’accesso alle zone interessate dai lavori al fine di garantire che essi procedano in piena sicurezza.”
Non è rossa la zona secondo TAP, ma che requisiti deve avere una ‘zona rossa’?
Va detto che questa espressione non ha un significato ben preciso, ma viene usata normalmente per identificare delle aree a rischio (come la zona rossa del Vesuvio) o delle zone in cui sono previsti dei speciali limiti, temporanei, all’accesso e alla circolazione per motivi di sicurezza, come la famigerata zona rossa istituita a Genova nel 2001 in occasione del vertice G8.
In una controreplica, i No TAP sottolineano che per i trasgressori è prevista la punibilità ai sensi dell’articolo 650 del codice penale, con sanzioni come l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a euro 206, e pertanto sembra integrare tutte le caratteristiche di una nuova zona rossa.
D’altro canto si tratta anche di un provvedimento emanato con carattere d’urgenza, in deroga alla normativa generale sul procedimento amministrativo (Legge n. 241/90), come precisato nell’ordinanza.
Sembra quindi avere tutti i connotati di una zona rossa, anche se magari ci possono essere diverse sfumature di rosso o di qualche altro colore. Sono solo differenze cromatiche.