Per l’estate 2018 sarà attivata un servizio di trasporto integrato treno-bus, che prevede una navetta Freccialink Otranto-Lecce, con due corse giornaliere nei week-end estivi. L’ennesima soluzione tampone che lascia irrisolti i problemi.
Sarà attivo dal prossimo 10 giugno 2018 il bus Freccialink Otranto-Lecce, un servizio di navetta messo a disposizione da Trenitalia e fruibile solo come servizio di trasporto treno-bus.
Era stato annticipato dal Sindaco Pierpaolo Cariddi, sulla sua pagina facebook, a chi chiedeva lumi sull’impossibilità, soprattutto per i residenti nel Salento, di raggiungere la città idruntina attraverso i mezzi pubblici nel giorno della Festa della Liberazione e in generale durante i giorni festivi, non solo d’estate. Di seguito la risposta del Sindaco che anticipa l’introduzione di questo servizio:
‘Purtroppo chi vuole raggiungere Otranto in questo periodo dell’anno è costretto ad utilizzare le ferrovie Sud-Est che mettono a disposizione da Lecce una linea con tante fermate, lenta e non certo confortevole. La situazione migliora leggermente d’estate con il servizio del Salento in bus.
Sto lavorando con Trenitalia per una navetta diretta dalla stazione ferroviaria di Lecce sino ad Otranto, che dovrebbe attivarsi per questa estate. Ho incontrato, con altri sindaci, la Regione che ha il compito e le disponibilità economiche per l’integrazione della rete dei trasporti locali, ma come al solito è sempre il discorso della coperta stretta che se la tiri da un lato ti scopri dall’altro. Staremo a vedere questo nuovo piano che proporranno.’
Freccialink Otranto-Lecce: 2 corse nei fine settimana estivi solo per chi prende il Frecciargento Roma-Lecce
Come annunciato sul sito web del Comune di Otranto, questo servizio nasce ‘con l’obiettivo di favorire l’accesso al network delle Frecce a bacini territoriali oggi non direttamente serviti da questa tipologia di treni.’
Le corse sono solo due al giorno, fruibili nei soli fine settimana estivi, in connessione con i treni Frecciargento da e per Roma ed il servizio sarà acquistabile esclusivamente in abbinamento al biglietto del treno.
Come si può notare, è una goccia nel mare nell’annosa situazione di gravissima carenza di trasporti pubblici, di cui sembra non si voglia prendere atto e che porta alla vigilia dell’estate a metterci qualche pezza. Anzi, come vedremo, non si tratta di un vero e proprio servizio pubblico.
Il Freccialink Otranto-Lecce non prevede fermate intermedie, viene erogato per due soli giorni alla settimana, con due sole corse al giorno. Inoltre non è un servizio a disposizione di tutti i viaggiatori, ma è riservato a coloro che raggiungeranno Lecce con il treno Frecciargento da Roma. Chi, invece, utilizzerà un Frecciabianca, un regionale o un Intercity oppure un Frecciaargento non proviene da Roma, non potrà beneficiarne.
E’ evidente che si tratta di una risposta estremamente limitata rispetto alla domanda di trasporto pubblico, proveniente non solo da turisti e non solo in estate.
Destagionalizzare il turismo senza destagionalizzare i servizi?
Si osserva che, per quanto ci si sforzi di “destagionalizzare” il turismo, con incontri, proclami e politiche ad hoc, l’idea di turismo che nel Salento tende a prevalere resta ancorata allo stereotipo del turista estivo che va in spiaggia a fare il bagno. E questo è dimostrato dal fatto che ci si preoccupi dei trasporti pubblici alla vigilia dell’estate, mettendo a disposizione soluzioni temporanee e precarie, che permettano ai turisti di raggiungere perlopiù le località balneari.
In realtà più che il turismo andrebbe destagionalizzato il nostro approccio con l’economica turistica e con la cultura dell’accoglienza. I turisti sono pronti, il mondo si è accorto delle bellezze del Salento, ma i servizi per accoglierli non sono pronti. Sono i servizi, la politica locale e regionale, la cultura del turismo e dell’accoglienza a doversi destagionalizzare.
Il diritto alla mobilità appartiene a tutti, non solo ai turisti
Un altro aspetto di cui sembra non esserci piena coscienza è che il diritto alla mobilità, il trasporto pubblico, sono destinati a tutti i cittadini, indistintamente, e sono proprio loro a vedersi negata la possibilità di muoversi sul territorio se non si ha a disposizione un mezzo proprio.
Giova ribadirlo, più che di queste soluzioni tampone, molto limitate, il Salento ha bisogno di una risposta per quei cittadini che non possono spostarsi durante i giorni festivi per mancanza di mezzi pubblici, su tutto il territorio salentino, tutti i giorni, tutto l’anno.
I cittadini preferirebbero interventi che rendessero decoroso, dignitoso, adeguato ed efficiente il sistema di trasporti già sfruttando la già esistente rete ferrata, che potrebbe permettere a residenti e turisti, di raggiungere le diverse località del Salento, più che una linea diretta, senza fermate, riservato ad una cerchia ristretta di viaggatori.
Era ora,finalmente un bus per arrivare a Otranto.Grazie.