Il Consigliere LeU: ‘Presto una mozione in Consiglio per affermare il nostro No a TAP’. Ancora polemiche dopo il finanziamento BERS con il voto favorevole dell’Italia.
L’ambigua posizione del Movimento 5 Stelle sul gasdotto TAP, da sempre considerato come un’opera inutile e dannosa da fermare, è diventata un caso politico, soprattutto dopo che si è appreso che il rappresentante italiano alla BERS, che manifestava la volontà del Governo, ha espresso voto favorevole al finanziamento da 4,5 miliardi a favore di TAP.
All’interno del Movimento non sono pochi gli imbarazzi, mentre ai propri avversari politici il partito di Grillo ha prestato il fianco ad accuse di scarsa credibilità e inconsistenza.
Dopo le serrate critiche del Movimento No TAP, che ha tenuto sempre a rimarcare la propria indipendenza ed equidistanza rispetto a qualsiasi partito, è arrivata la dichiarazione del Consigliere regionale di Liberi e Uguali, Cosimo Borraccino, con cui si prende gioco della fumosità dei grillini al Governo.
Ecco di seguito la dichiarazione ufficiale rilasciata da Borraccino su Facebook:
‘Sulla vicenda TAP si sta consumando lo scontro inevitabile tra la propaganda targata “Movimento 5 Stelle”, ad uso e consumo di social e militanti, e la complessità nell’esercizio dell’azione di governo. Dopo le roboanti dichiarazioni rese in campagna elettorale dagli esponenti pentastellati sulla necessità di bloccare quell’opera ritenuta (giustamente) non strategica e non necessaria, oltre che lesiva degli interessi del territorio su cui insiste e dei suoi cittadini, oggi quegli stessi esponenti, arrivati nel frattempo al Governo del Paese (grazie a un’alleanza inqualificabile con la destra sovranista, xenofoba e populista rappresentata da Salvini) si dimostrano molto più realisti e molto più accondiscendenti, al punto che il rappresentante del Governo italiano presso la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) ha espresso nei giorni scorsi parere favorevole al finanziamento di ingenti somme per la realizzazione di quell’opera.
Si tratta – come evidenziato in una nota durissima diffusa nelle scorse ore dal Movimento NO TAP – di un tradimento molto grave della volontà popolare espressa, nelle urne, da moltissimi cittadini pugliesi e, in particolare, del Salento, che hanno votato massicciamente lo scorso 4 marzo per il Movimento 5 Stelle proprio a seguito della promessa di bloccare il gasdotto.
Ora, invece, nonostante le dichiarazioni rilasciate anche di recente dal Ministro Barbara Lezzi, tutto procede come se nulla fosse. E quel che è più grave è che continuano ad esserci enormi dubbi e gigantesche ombre sulla regolarità di tutto il procedimento amministrativo che ha portato al rilascio, da parte del Ministero per lo Sviluppo Economico, della Autorizzazione Unica per la realizzazione dell’opera con Decreto del 20 maggio 2015.
Tra l’altro quell’Autorizzazione imponeva l’inizio dei lavori entro il 16 maggio 2016 ma, a tutt’oggi, al netto dell’espianto degli ulivi e della delimitazione dell’area interessata, non è stata svolta alcuna altra attività e, pertanto, l’Autorizzazione è da intendersi decaduta per violazione di quel termine.
Tutto ciò senza considerare i dubbi e le perplessità esistenti sul mancato rispetto di moltissime delle prescrizioni contenute nel Decreto di compatibilità ambientale del Ministro dell’Ambiente, n. 223/2014.
Per tutte queste ragioni, e ribadendo la nostra più ferma contrarietà a quest’opera inutile e dannosa per lo sviluppo turistico di una delle aree più belle della nostra regione, depositeremo nelle prossime ore una mozione urgente, affichè tutto il Consiglio Regionale si esprima con chiarezza contro la realizzazione del gasdotto TAP, come rivendicano le popolazioni locali ed il Movimento NO TAP, al quale continueremo ad assicurare il nostro convinto sostegno e la nostra vicinanza.
Seguirà tra pochi giorni, nostra conferenza stampa, presso il Consiglio Regionale, insieme al segretario regionale di Sinistra Italiana, Nico Bavaro