Sull’asse commerciale-amicale Italia-Azerbaijan spiccano esponenti della Lega Nord. No TAP: ‘Gli interessi che ruotano attorno a questa giga-opera vanno ben oltre la semplice costruzione di un gasdotto’. Mattarella e Moavero Milanesi rassicurano Baku sulla realizzazione del gasdotto TAP.
E’ ormai chiaro che in ordine alla realizzazione del gasdotto TAP non c’è alcuna discontinuità tra i precedenti governi e quello attuale, a guida Lega (Nord) – Movimento 5 Stelle, dove il secondo sembra sempre più imbambolato di fronte ad una netta preminenza delle volontà politiche del Carroccio.
Questo Governo il gasdotto lo vuole e come! Mentre l’imbarazzo dei grillini è sempre più palpabile, i quali provano in qualche modo a esporre imbarazzanti quanto confusi argomenti pseudo-giuridici per sostenere che non è possibile bloccare l’opera, in quanto ci sarebbero penali, accordi internazionali, autorizzazioni… e magari arriveranno anche le cavallette.
L’organo di informazione di Confindustria, il Sole 24 Ore, riporta che un’eventuale rinuncia alla realizzazione del gasdotto TAP comporterebbe l’applicazione di una penale da circa 8 miliardi di euro ai danni dell’Italia, ma non è chiaro sulla base di cosa. Sia il Governo precedente che TAP hanno negato l’esistenza di un accordo HGA (Host Government Agreement) e di penali a carico del Paese. Più che altro queste informazioni sembrano una foglia di fico per nascondere che in realtà il gasdotto transadriatico non verrà fermato semplicemente perché altrimenti salterebbe l’accordo M5S-Lega.
Governo e Capo dello Stato rassicurano Aliyev: ‘Il gasdotto TAP si farà’
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, affiancato dal Ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, ieri in visita ufficiale a Baku, hanno dato al presidente dell’Azerbaijan Ilham Aliyev (considerato dittatore dalle organizzazioni per la difesa dei diritti umani) piene rassicurazioni, ‘compatibilmente con i vincoli ambientali’, sulla realizzazione dell’opera a cui tanto tiene per affermarsi sul mercato mondiale dell’energia fossile.
‘TAP è un’opera estremamente importante’, ha dichiarato Moavero Milanesi. E Mattarella ha aggiunto che ‘c’è il comune impegno a portare a compimento il corridoio meridionale’, il cd. Corridoio Sud del gas, di cui il gasdotto TAP rappresenterebbe il progetto più importante, affermando che si tratta di ‘una rotta strategica per la diversificazione degli approvvigionamenti energetici diretti in Europa e per lo sviluppo di nuove vie commerciali intercontinentali, che possano fungere da volano per una crescita condivisa e di lungo periodo’.
Inchiesta Laundromat e denunce di violazioni dei diritti umani non sono d’ostacolo
Il Governo dell’Azerbaijan è sospettato di aver corrotto diversi parlamentari del Consiglio d’Europa, affinché votassero contro la risoluzione di condanna nei confronti del Paese caucasico per brogli elettorali, violazioni dei diritti e delle libertà fondamentali, abusi contro i prigionieri e incarcerazioni arbitrarie ai danni di attivisti e giornalisti.
In particolare sarebbe stato Luca Volonté, ex UDC, uno dei principali referente di questa operazione, ragion per cui il Consiglio d’Europa, proprio nei giorni scorsi, ha deciso di espellere lui e altri 12 parlamentari sospettati di aver intascato tangenti da Baku, per ‘essersi intrattenuto in attività di natura corruttiva’.
Ma di fronte agli affari tutto questo ha poca importanza, soprattutto alla luce dei rapporti “amicali” stabiliti da un numero considerevole di italiani che svolgono attività commerciali e di investimento nello Stato caucasico. Ad avvicinare i due Paesi ci pensa anche l’“Associazione Interparlamentare Amici dell’Azerbaijan”, a cui aderiscono diversi esponenti della Lega Nord, che dal 2015 si occupa ‘di promuovere le relazioni politiche, gli scambi culturali e le sinergie del mondo economico produttivo tra Italia e Azerbaigian’.
Sul sito dell’associazione si legge che:
‘I rapporti tra Italia ed Azerbaigian sono ottimi a tutti i livelli, economico, politico e culturale, e l’Italia è il primo partner commerciale dell’Azerbaigian. Molte imprese italiane sono già presenti in Azerbaigian, come grandi industrie, famosi marchi del lusso, e l’Italia è sicuramente ben nota e rappresentata. Ma ci sono ancora ampi spazi di investimento in diversi settori: infrastrutture, strade, ferrovie; protezione e cura dell’ambiente, agricoltura e filiera alimentare, turismo, it e telecomunicazioni, banche e assicurazioni.’
Gli “amici” dell’Azerbaijan: ci sono anche le camice verdi
Come segnalato dal Comitato No TAP, il presidente dell’associazione è Sergio Divina, ex senatore del Carroccio ed ex membro della Delegazione italiana all’OSCE, noto alla cronaca per una sua dichiarazione omofoba: ‘Un figlio gay è una disgrazia’.
Il Segretario è anch’egli un ex senatore della Lega, l’imprenditore Roberto Mura, tutt’ora militante del partito di Salvini.
Tra i membri “non parlamentari” figurano l’imprenditore Riccardo Di Matteo, consigliere del centro studi politici Criticalia, la gallerista Barbara Tamburro e la giornalista Tiziana Primozich, e “production manager” della fiction “Gente di mare”, considerata dalla polizia come ‘amante del boss Francesco Mancuso’ finita in una bufera giudiziaria per presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta nella realizzazione della fiction.
Uno dei primi incontri istituzionali tra l’“Associazione Interparlamentare Amici dell’Azerbaijan” e una delegazione di parlamentari dell’Azerbaijan, presieduta da Azay Guliyev presidente del CSSN, membro dell’amministrazione presidenziale, si tenne il 2 aprile 2015 a Palazzo Madama, alla presenza di Sergio Divina, Roberto Mura, Paola Casagrande, presidente delll’associazione di amicizia “Italia-Azerbaigian”, nonché dai parlamentari italiani Maria Rizzotti (Forza Italia), Nunziante Consiglio (Lega), Silvana Comaroli (Lega), Paolo Arrigoni (Lega) e Erika Stefani (Lega). Proprio quest’ultima è attualmente Ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie del Governo Conte.
‘Grazie agli ottimi rapporti fra i due paesi – aveva affermato Divina in quell’occasione – l’Italia è oggi il primo partner commerciale dell’Azerbaijan con più di 8 miliardi di dollari di interscambi’, per poi aggiungere che ‘l’esecuzione del TAP metterà il nostro paese al sicuro da mancate forniture nordafricane’ e che’il gas azero potrà arrivare in Italia solo se non verranno impediti i lavori nel leccese, dove i movimenti ambientalisti si stanno opponendo alla realizzazione del punto di consegna in località San Foca’.
Il 4 Febbraio 2016 si tenne “un incontro conviviale e di cortesia” a Roma tra una delegazione dell’associazione interparlamentare di amicizia Italia-Azerbaigian e il viceministro degli esteri dell’Azerbaigian, Hafiz Pashayev, accompagnato dal nuovo ambasciatore designato e dal primo segretario d’ambasciata Vuqar Haciyev. Tra i parlamentari italiani c’erano Sergio Divina, Maria Rizzotti e Mauro Maria Marino, quest’ultimo senatore del PD.
C’è una forte vicinanza, politicamente trasversale, tra esponenti di partito, tra cui la Lega Nord, e il mondo degli affari sull’asse Italia-Azerbaijan, ragion per cui non stupisce che anche questo Governo a trazione Lega sia decisamente a favore di TAP. Con buona pace per pentastellati, che con la maggioranza relativa del 32% hanno lasciato sostanzialmente la guida del Paese al Carroccio.
No TAP: ‘La Ministra Lezzi ha più a cuore l’interesse di tutelare i suoi nuovi “colleghi di governo” piuttosto che i cittadini’?
Per il Movimento No TAP, che conta anche sul parere di giuristi vicini alla causa, l’opera può essere fermata, ma – scrivono – ‘gli interessi che ruotano attorno a questa giga-opera vanno ben oltre la semplice costruzione di un gasdotto… […] L’ultimo scoop ha veramente un qualcosa di paradossale. Figure di politici rimasti nell’ombra, che hanno sempre tessuto fitte trame di rapporti con l’Azerbaijan e che hanno stipulato accordi di collaborazione tra i due paesi. Oggi queste figure sono in gran parte al governo, una di queste è addirittura un Ministro! Allora, quando c’è da tutelare gli interessi di questi individui, viene meno ogni promessa.’
‘E’ SQUALLIDO – proseguono – quanto scopriamo giorno dopo giorno, è raccapricciante sapere che le MENZOGNE di una campagna elettorale vengono a galla. Forse i fantomatici “trattati internazionali” che tanto legherebbero le mani a questo Governo sono proprio questi? Forse la Ministra Lezzi ha più a cuore l’interesse di tutelare i suoi nuovi “colleghi di governo” piuttosto che quei migliaia di cittadini che l’hanno votata? Forse la “democrazia” azera, che tacita le notizie scomode, sta diventando un modello da perseguire e da imitare?
Diviene più facile, una volta seduti sulla poltrona, trattare con gli “Amici dell’Azerbaijan” anziché dare risposte a un popolo…’
Altre fonti:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/01/20/set-comparse-dall-amica-del-boss-cosi.html
https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/la-fiction-rai-girata-nel-resort-della-ndrangheta/
https://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/01_Gennaio/19/gentedimare.shtml
http://www.italiaazerbaigian.com/
http://www.italiazerbaigian.org/