28 Marzo 2024

3 thoughts on “Spacciatore scarcerato perché si mantiene con la droga: bufala!

  1. La vera bufala è questo squallido tentativo di farla passare per una bufala. Quella frase sul sostentamento da spaccio è stata scritta veramente, ed è gravissimo

  2. Vorrei fare solo due considerazioni:
    – Se fosse stato un italiano il clamore per questo articolo sarebbe stato lo stesso
    – Se poi è stato scritto dai giudici che”…lo spaccio appare l’unico modo per mantenersi…”, allora è giustificato anche chi ruba al supermercato se non ha altri modi per mantenersi!!!!
    Meno male che in Italia ci sono i professoroni!!

  3. Il diritto ad esprimere un’opinione è un diritto fondamentale. Quello di conoscere i fatti sui quali si esprime un’opinione è un presupposto per avere un’opinione quantomeno rispettabile.
    La lettura dei commenti qui espressi fa capire come in realtà non si sia compreso nulla di quanto accaduto, nonostante gli sforzi per chiarire e spiegare in maniera comprensibile lo svolgimento dei fatti.
    1) Innanzitutto non c’è stata alcuna assoluzione e alcun perdono. Il Tribunale DEL RIESAME di Milano non ha deciso sulla colpevolezza dell’uomo. I TRIBUNALI DI RIESAME hanno il compito di decidere sulle MISURE CAUTELARI da applicare alle persone INDAGATE in attesa di essere processate.
    2) Il soggetto indagato non è che è stato scarcerato perché lo spaccio è l’unico mezzo di sostentamento. Invece è stato scarcerato perché è stata applicato l’art. 73 quinto comma del DPR 309/90, “spaccio di lieve entità” (5 pasticche è considerato spaccio di lieve entità) e non è stato sorpreso mentre spacciava, quindi non c’è stata flagranza.
    Per il reato di spaccio di lieve entità, così come per tutti i reati che prevedono una pena inferiore ai quattro anni l’indagato NON PUO’ ESSERE TENUTO IN CARCERE IN ATTESA DI GIUDIZIO. E’ la legge, non un capriccio dei giudici.
    3) Il Tribunale del riesame ha stabilito il divieto di dimora a Milano in attesa che il soggetto venga processato. E ha motivato la decisione di applicare questa misura cautelare con il fatto che lo spaccio APPARE l’unico modo per mantenersi per il soggetto. Quindi ha usato questa motivazione, NON per scarcerarlo, ma per giustificare questa misura cautelare, non potendo tenerlo in carcere.
    4) NESSUNO ha detto che siccome non ha altri mezzi di sostentamento allora lo spaccio è lecito e va assolto. E’ questa la montatura. Il soggetto per direttissima sarà processato e se sarà ritenuto colpevole sarà condannato.
    Si è cercato di spiegarlo in tanti modi, ma penso che manchi la volontà di capire.
    Buona vita

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