Mamme No TAP: ‘A seguito di pochi centimetri di neve, il canopy che ospitava gli ulivi espiantati ha ceduto rovinosamente sugli alberi. Quale credibilità può avere TAP?’. Movimento No TAP: ‘La super tecnologica serra di TAP è crollata’.
Non solo la pioggia intensa, il fango e il forte vento, anche la neve mette in difficoltà le attività di TAP nella realizzazione del gasdotto.
Oltre ad un’inevitabile fermo lavori, la nevicata ha provocato anche il cedimento strutturale del canopy presso la Masseria del Capitano, a Melendugno. Si tratta di un manufatto composto da reti sorrette da una struttura in legno, all’interno del quale sono messi a dimora gli ulivi espiantati lungo il percorso individuato per la realizzazione del gasdotto, i quali dovrebbero essere successivamente reimpiantati nel punto d’origine ad ultimazione lavori. Al momento sono circa 700 le piante presenti nel canopy.
Le reti servono ad impedire che gli insetti vettori della xylella fastidiosa possano entrare ed infettare gli ulivi, che in base alle analisi effettuate sono risultati negativi.
Fin dalla sua progettazione, il canopy è stato oggetto di contestazioni. Il Comune di Melendugno ne aveva anche contestato la non conformità alla normativa edilizia e urbanistica, ma la questione si è poi risolta, all’esito di un processo davanti al TAR Lazio, a favore della multinazionale, la quale ha sempre difeso la regolarità e l’eccellente qualità sia della struttura, sia dei trattamenti riservati agli ulivi.
Fatto sta che alla prima nevicata il canopy è venuto giù.
Non si è fatto attendere il sarcastico commento da parte del Movimento No TAP, che parla del crollo della ‘Super Tecnologica Serra di TAP’:
‘Ne abbiamo sentite tante sullo straordinario “canopy” di TAP, tanto che alla fine anche noi ci eravamo quasi convinti che fosse l’indistruttibile supereroe salva ulivi.
Poi però è arrivata una nevicata…Del resto, anche TAP per sentito dire è un opera utile e indispensabile. Poi è arrivata la verità…’
Dello stesso tenore il commento delle Mamme No TAP, che mettono in dubbio la credibilità della TAP. Dopo aver ripreso una dichiarazione della multinazionale, con la quale dichiarava il 20 dicembre scorso, che ‘TAP si prende cura degli ulivi in tutte le fasi dei lavori, rispettando le migliori pratiche agronomiche’, hanno commentato:
‘A seguito di pochi centimetri di neve, il canopy che ospitava gli ulivi espiantati ha ceduto rovinosamente sugli alberi. Quale credibilità può avere TAP?’