Non nevicava così nel Salento dal 2017. Nevicate intense su tutta la Puglia già dalla sera di giovedì 3 gennaio. Un evento spettacolare, che mette allegria, ma che crea non pochi disagi e danni. A rischio clochard e animali randagi.
E’ di nuovo neve nel Salento. Non si tratta di una nevicata sporadica, che tocca terra, si scioglie, lasciando delusi coloro che si aspetterebbero di vedere il paesaggio imbiancato.
Siamo nuovamente davanti a nevicate abbondanti che fanno apparire il Salento come una terra di montagna, con estese valli innevate e paesi “addobbati”, come fossero la rappresentazione di un presepe.
Oltre all’innegabile bellezza e all’emozione che suscita la neve, bisogna considerare le conseguenze che questo fenomeno atmosferico provoca ad un territorio che non è abituato a tutto questo, ad una vegetazione che mal tollera le basse temperature e il deposito di ghiaccio.
Sono notevoli i disagi alla circolazione. Molte strade sono ghiacciate e chi si avventura a guidare senza catene, calze da neve o pneumatici invernali (qui da noi scarsamente utilizzati), non ha una buona aderenza e rischia di perdere il controllo del mezzo. Le
Prefetture di Lecce e Brindisi, in via precauzionale, hanno emanato un’ordinanza di interdizione alla circolazione interdizione dei mezzi pesanti, a partire dalla mezzanotte e fino a nuove disposizioni. Il Comitato Operativo per la Viabilità Provinciale si è riunita ieri per analizzare la situazione e decidere sull’intervento delle macchine spargisale nelle aree più critiche. La Protezione Civile, le Polizie locali, la Polizia stradale, i Vigili del fuoco sono a lavoro già dal pomeriggio di ieri per regolare la viabilità, eliminare situazioni di pericolo e soccorrere chi si trova in difficoltà.
Alcune uscite e rampe della tangenziale Est di Lecce sono rimaste chiuse, nonostante l’intervento delle macchine spargisale.
In molti Comuni il servizio di raccolta dei rifiuti è stato sospeso, mentre i servizi di trasporto pubblico su gomma di Ferrovie Sud Est è sospeso nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto, fino a nuova disposizione. Anche il trasporto ferroviario ha subito alcuni intoppi, ma il servizio dovrebbe procedere regolarmente.
In ogni caso le autorità invitano i cittadini a non mettersi in viaggio se non strettamente necessario.
Questa nuova ondata di gelo e neve rischia di creare danni importanti in agricoltura, sia a causa dei danni diretti, causati dal fenomeno meteorologico, sia a causa dei blocchi dei trasporti, che da un lato impediscono di distribuire i prodotti sul mercato, dall’altro ostacolano l’approvvigionamento dei prodotti necessari per svolgere regolarmente l’attività agricola. Molto dipenderà anche dalla durata di questa ondata, anche se già da domani dovrebbe tornare un clima più “mediterraneo”.
L’ultima nevicata nel Salento è del 2017, nel giorno dell’Epifania e si protrasse per alcuni giorni, creando notevoli danni all’agricoltura e forti disagi nei trasporti e nei servizi.
A rischio i senza fissa dimora
A preoccupare sono anche le condizioni dei senzatetto, che con queste temperature sono a rischio assideramento e ipotermia. Per questo motivo, a Lecce, la Diocesi ha aperto la chiesa di San Giuseppe per dare ospitalità ai clochard, ma nella scorsa notte solo una persona vi si è presentata. Anche la comunità di Sant’Egidio avevano allestito sei posti letto, ma solo una persona ha richiesto soccorso.
Evidentemente queste misure straordinarie non sono state necessarie, in quanto le strutture ordinarie di accoglienza, come la Croce Rossa, la Caritas e associazioni private, sono riuscite a far fronte alla situazione.
E’ stato segnalato anche un provvidenziale intervento da parte della Croce Rossa, che ha messo in salvo una ragazza straniera, con il figlio di dieci mesi, entrambi in stato di ipotermia, nei pressi del cimitero comunale di Lecce, forse sorpresi dal freddo mentre attendevano l’autobus che li riportasse nel paese della provincia dove risiedono. Ora stanno entrambi bene.
Non è mancata, anche in questa occasione, l’ennesima bufala circolata su WhatsApp, secondo la quale la Croce Rossa avrebbe rivolto un appello per la donazione di coperte e indumenti. Ma è stata la stessa il Comitato CRI leccese a smentire ufficialmente la richiesta, dichiarando di non avere bisogno di nulla.
A rischio gli animali randagi. Precauzioni per i propri amici a 4 zampe
Gli animali senza un buon riparo corrono gravissimi rischi. Diversi volontari hanno cercato di dare una dimora sicura, anche provvisoria ai randagi, sia cani che gatti.
Nei casi peggiori, se questi animali si addormentano a contatto con la neve o comunque fortemente esposti a questo freddo, rischiano l’ipotermia e la morte. Non sono rari, purtroppo, questi casi. Si fa anche appello, per chi ne avesse la possibilità, di mettere a disposizione dei randagi dei ripari, come cucce, scatole di cartone sistemate al coperto (ad esempio sotto ad un barbecue o un caminetto esterno) o altri tipi di dimore.
Anche mettere a disposizione del cibo è importante, in quanto le calorie aiutano gli animali a sopportare meglio il freddo. E’ inutile fornire ciotole d’acqua, perché diventerebbe ghiaccio.
In ogni caso, i propri animali, cani e gatti, vanno tenuti in casa. Rischi minori sono rappresentati dalla possibilità di contrarre rinotracheiti e congiuntiviti.
Le previsioni
Secondo le previsioni meteorologiche, la situazione dovrebbe migliorare già da domani, anche se non si esclude le nevicate si possano protrarre fino a domani. Sono comunque in aumento le temperature, per cui la situazione dovrebbe essersi normalizzarsi del tutto per la prossima settimana. Pertanto è da escludersi, per il momento, l’ipotesi di chiusura delle scuole. Una fake news circolante da ieri parla di un’ordinanza del Sindaco di Lecce che dispone la chiusura delle scuole del capoluogo. Ma si tratta di una bufala. Lunedì si torna a scuola.