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Un 35enne salentino in serie difficoltà e con la madre malata: l’appello solidale di una associazione pakistana per aiutarlo a trovare un lavoro.
Un appello per aiutare una persona afflitta da numerosi problemi, che dopo esser rimasta orfana del padre si ritrova a dover badare all’anziana madre gravemente malata: è la storia di Andrea, leccese di 35 anni; una storia triste che l’Associazione Nazionale Italia Pakistan (ANIP) di Trepuzzi ha deciso di raccontare per cercare di dare una mano allo sfortunato giovane.
“Andrea – si legge nell’appello divulgato dall’associazione pakistana – è un ragazzo di 35 anni veramente sfortunato, ha perso il padre dopo una brutta malattia. Ora vive con la madre gravemente malata (ormai quasi cieca) e una sorella. Vive una situazione di grave indigenza e miseria. Andrea ha veramente provato di tutto per aiutare la sua famiglia; è andato più volte a lavorare in Germania dove è sempre stato sfruttato e il più delle volte non veniva pagato. Ha provato a cercare lavoro a Milano senza un appoggio e di notte dormiva nei bagni della stazione“.
Un gesto di solidarietà bello e utile, mosso forse in virtù dello stato di necessità in cui molta gente originaria del Pakistan si ritrova in questi anni ha vissuto e continua a vivere; un insolito rovescio della medaglia che pare seguire le linee di una nota massima che recita così: il bene genera bene.
“Andrea non vuole soldi – conclude la nota –, vuole solo una mano a rialzarsi, vuole solo quello che spetta di diritto a ogni essere umano: avere una dignità. Aiutiamo Andrea a non separarsi dalla sua famiglia, diffondiamo il messaggio. Andrea ha una grande esperienza nella ristorazione, ma è pronto a fare di tutto“.
L’associazione ha condiviso la nota con la storia di Andrea, invitando gli altri utenti del web a fare altrettanto per cercare di fornire un aiuto concreto allo sfortunato salentino, che versa attualmente in gravi condizioni di povertà.
Articolo pubblicato originariamente su Tagpress