Arresti domiciliari per il Sindaco di Brindisi Mimmo Consales. Per gli inquirenti giro di tangenti legato a gestione rifiuti, con gravi ripercussioni sui cittadini.
Mimmo Consales, Sindaco PD di Brindisi è finito agli arresti domiciliari insieme al commercialista leccese Massimo Vergara. L’imprenditore Luca Screti, amministratore di Nubile Srl, invece, ha ricevuto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Le ordinanze del Gip di Brindisi sono state eseguite questa mattina dagli agenti della Digos. I tre sono stati travolti dall’inchiesta sulla gestione dei rifiuti nel capoluogo.
Le ipotesi di reato su cui si concentrano le indagini sarebbero quelle di abuso di ufficio, truffa, concussione e corruzione. Al momento non sono ancora noti tutti i dettagli riguardanti i fatti contestati ai tre, ma i fatti da accertare riguardano un giro di tangenti che l’imprenditore avrebbe versato e che avrebbero portato a risanare il debito, 315 milioni, che il Comune di Brindisi avrebbe accumulato nei confronti di Equitalia.
I provvedimenti cautelari sono il frutto di un meticoloso lavoro durato mesi da parte della Digos. Nelle oltre tremila pagine di relazione consegnate alla Procura di Brindisi, la Digos delinea possibili infiltrazioni malavitose nella gestione dei rifiuti.
Secondo gli atti degli inquirenti, il nucleo della vicenda è legato al divorzio tra il Comune e la Monteco, che dopo un contenzioso finito davanti al TAR, ha visto il Sindaco emanare un’ordinanza contingibile e urgente per affidare il servizio ad un’altra impresa. I risultati – secondo la testata BrindisiReport.it “sono sotto gli occhi di tutti: la caduta della raccolta differenziata, e il costo pro-capite del servizio più caro d’Italia, un servizio su cui piovono senza soste le critiche dell’utenza”.
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Anche i rifiuti industriali sarebbero finiti direttamente in discarica, classificati come rifiuti solidi urbani.
Michele Emiliano, che già aveva sfiduciato negli scorsi mesi il Sindaco Mimmo Consales, non ha perso occasione di rincarare la dose e ha dichiarato via Twitter:
“Il Pd Puglia aveva ritirato da mesi la fiducia al sindaco di Brindisi proprio a causa delle inefficienze e irregolarità nel ciclo dei rifiuti”.
Ha inoltre dichiarato:
“Questa amministrazione deve cadere: l’amministrazione Consales deve rimanere un brutto ricordo per la città di Brindisi e noi non ne vogliamo più sentir parlare”.
Mimmo Consales è il quarto Sindaco finito in manette nel capoluogo brindisino. Il primo era stato Bruno Carluccio, finito in manette nel 1984. Consales è anche l’ultimo, fino ad ora, di una serie di arresti che stanno avvenendo nelle ultime settimane ai danni di amministratori locali del PD in tutta Italia.
Questa inchiesta inoltre – fermo restando il principio della presunzione di non colpevolezza – conferma come quello dei rifiuti sia un ghiotto affare che attira gli appetiti del malaffare, con risultati che vanno direttamente a danneggiare i cittadini, sia in termini economici che in termini igienico-sanitari e ambientali.