Warning: Attempt to read property "post_excerpt" on null in /home/mhd-01/www.salentometropoli.it/htdocs/wp-content/themes/morenews/single.php on line 53
Il Consigliere torna a dire la sua sui trasporti pubblici in Puglia: “Regione allo sbando e miliardi sprecati su opere non risolutive”.
Per anni, o, meglio ancora, per decenni si è dormito, assuefatti all’idea che il trasporto pubblico sarebbe stato l’inefficiente e insufficiente servizio offerto da FSE, con 8-10 corse diurne di treno, domeniche e festivi esclusi, accompagnato da qualche sporadica corsa giornaliera su gomma offerta da qualche compagnia di autobus.
Ora, a fatica, dopo essere giunti ad una situazione insostenibile e paradossale, che restituisce una pessima immagine al Salento, soprattutto nei confronti dei visitatori, italiani e stranieri, sembrano essere usciti dal letargo politici locali e regionali.
Fino a qualche mese sembrava che il problema fosse solo il Frecciarossa Milano-Lecce, mentre ora l’argomento è divenuto di piena attualità e tra le fila dei vari schieramenti politici ci si erge a paladini della battaglia per i trasporti pubblici, scaricando, ovviamente, la colpa della vergogna sugli altri.
Dopo le sortite di Sergio Blasi e del Movimento 5 Stelle (gli unici – giova dirlo – che hanno sollevato la questione già da alcuni anni), sono arrivati ad aprir bocca altri esponenti politici. Accogliamo comunque positivamente l’interesse per un grave problema del nostro territorio, davanti al quale per anni ci si è voltati dall’altra parte, abbandonando i cittadini ai peggiori disservizi.
Sul tema dei trasporti pubblici è intervenuto nuovamente Andrea Caroppo, Consigliere regionale di Forza Italia, che nell’ultimo anno in più occasioni si è fatto sentire sull’argomento ed ora torna a criticare la politica regionale e del Governo ed il metodo seguito nel pianificare i collegamenti.
“Da un anno mi permetto di rilevare – dichiara – come il governo regionale sui trasporti navighi meno che a vista, mi fa piacere essere finalmente in compagnia. Non saranno la elettrificazione della rete FSE né un costosissimo bus tra l’aeroporto di Brindisi e l‘ospedale Perrino (shuttle) a dotarci da Bari in giù di una rete di mobilità e di un trasporto pubblico locale degno di questo nome”.
“I Fondi del Patto per il Sud (Masterplan) – continua – andavano utilizzati per cominciare a costruire una rete che colleghi direttamente tra loro porti, aeroporti, capoluoghi di provincia e, poi, principali mete turistiche: è questo che serve, non fantasiosi e costosi progetti che mettono solo “toppe” a un abito indecoroso e inadeguato.
In tutto il mondo, per facilitare la immediata veloce e comoda mobilità di persone e merci, le prime opere che si prevedono a supporto di porti e aeroporti e principali città sono queste; in Puglia invece – prosegue Caroppo – porti e aeroporti sono isolati, lavori per arterie fondamentali non prendono mai il via, il trasporto pubblico locale al di sotto di Bari non è indecente ma, peggio, inesistente, mentre continuiamo a versare centinaia di milioni di euro a una società pubblica (FSE) che per decenni è stata la mammella munta trasversalmente per indicibili porcherie che nessuno, nemmeno Emiliano, ha avuto il coraggio di portare alla luce, attendendo, come al solito, lo facessero altri.
Occorre avere un visione chiara e il coraggio di una rivoluzione copernicana, mi pare però – conclude Caroppo – che chi governa la Regione preferisca strizzare un occhio a chi si oppone a qualunque investimento e prospettiva di ammodernamento infrastrutturale e un altro occhio a lobbisti al vertice delle cui preoccupazione non vi è certo il bene comune dei pugliesi”.
Articolo pubblicato originariamente su Tagpress