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Casili (M5S): “Cantone usa parole durissime, emblematiche sulla SS 275. Anas agisca bene, non solo in fretta”.
Il consigliere regionale M5S Cristian Casili, vicepresidente della Commissione Ambiente, interviene in merito alle dichiarazioni del numero uno di Anac, Raffaele Cantone, che sulla scottante questione della SS 275 ha dichiarato: “È l’emblema di come non si fa un appalto”, ed ha sottoposto un interrogativo inquietante: “Quante risorse sono state spese senza neanche un centimetro d’asfalto?”.
“Le parole pronunciate a Bari da Cantone – dichiara Casili – rappresentano solo il sigillo ad un castello di accuse e di sentenze esito di contestazioni puntuali, di merito, gravissime (di carattere tecnico, progettuale e finanziario) provenienti dalla stessa Autorità Anticorruzione, da tre Procure e dal Consiglio di Stato. Dichiarazioni che trovano fondamento – e lo potrebbe rilevare anche un non addetto ai lavori – nell’odissea della vicenda raddoppio attestata dagli articoli di stampa di addirittura 15 anni fa, quando si parlava di una dotazione necessaria di 200 miliardi di vecchie lire (stima che in euro si attestò a 113 milioni), “miracolosamente” divenuti 288 milioni con il progetto faraonico sostenuto dai partiti, dai loro amici e dagli imprenditori inseriti nei salotti giusti.”
Il Consigliere pentastellato evidenzia come oggi una serie di “politicanti” lancino il messaggio “Anas rifaccia presto la gara”, sfruttando tra l’altro – a suo dire – il ricatto occupazionale che tiene in scacco i lavoratori Palumbo. “Una posizione – commenta Casili – che finge di dimenticare il sostegno esplicito da loro espresso a favore di quel progetto colossale, volto a sfregiare ambiente, lavoro e legalità. Si faccia presto e bene non si faccia genericamente “in fretta”: è l’unico appello che si può rivolgere ad Anas se si auspica – aggiunge – che la nuova gara sia frutto di un progetto che salvaguardi davvero territorio, paesaggio, sicurezza e trasparenza. – e conclude – Fu realmente Anas a volere l’articolazione su quattro corsie? Ci sono responsabilità da parte di chi affidò a trattativa privata l’incarico della progettazione molto prima che arrivasse la società oggi guidata da Gianni Armani?”.
Ieri sul tema era intervenuto il Consigliere PD Sergio Blasi, fiducioso in un’archiviazione definitiva del vecchio progetto, favorevole invece ad una celere riproposizione di un nuovo progetto, più consono alle esigente di traffico e di sicurezza stradale e più attento all’ambiente.
Articolo pubblicato in origine su Tagpress