Saranno ascoltate tutte le parti in causa, enti di ricerca, enti politici, associazioni di categoria e associazioni per la difesa del territorio. L’indagine conoscitiva su xylella risponde ‘all’esigenza di fare chiarezza su un fenomeno’.
La Commissione Agricoltura della Camera ha approvato la mozione per avviare un’indagine conoscitiva a livello parlamentare sulla vicenda Xylella fastidiosa nella regione Puglia. Saranno ascoltati non solo i ricercatori del CNR i Bari e i tenici regionali, ma anche le associazioni presenti sul territorio, oltre alle associazioni di categoria e altri enti di ricerca.
Per quanto ufficialmente possa sembrare pacifica la responsabilità del batterio della xylella fastidiosa nel disseccamento rapido degli ulivi (CoDiRO), in realtà la questione assai controversa e ad esprimere delle riserve sono anche esponenti del mondo scientifico.
La vicenda non ruota esclusivamente intorno al nesso causa-effetto, ma è caratterizzata anche da forti pressioni affinché la soluzione passi dal necessario espianto degli uliveti composti da cultivar tradizionali per favorire il reimpianto di varietà adatte all’olivicoltura intensiva e superintensiva, principalmente attraverso l’impianto di varietà FS-17 (“Favolosa”), brevettata dal CNR, considerata tra le più adatte a questo tipo di agricoltura ed ora considerata anche “resistente” al batterio.
Non sorprende che la cd. “Cura Scortichini”, che ha ottenuto la validazione scientifica, non abbiamo sortito molto entusiasmo, così come altri 27 progetti finanziati dalla Regione Puglia che hanno dato risultati promettenti. La soluzione preferita resta quella più drastica, quella dell’abbattimento. D’altro canto sia tra alcune associazioni di categoria che tra i ricercatori del CNR di Bari la soluzione dell’abbattimento degli uliveti “in esubero” (così è scritto in un documento del 2010 a firma del professor Angelo Godini), sarebbe l’unica soluzione per salvare l’olivicoltura italiana, e soprattutto pugliese, dalla crisi (non dal batterio).
Non è ancora noto se l’indagine conoscitiva su xylella verterà anche su questi aspetti o sarà esclusivamente legata alla ricerca di soluzioni contro il disseccamento degli ulivi e il rilancio dell’olivicoltura.
‘Siamo al lavoro per fare chiarezza e trovare soluzioni concrete condivise, che saranno di supporto al ministro Centinaio – ha dichiarato il deputato Giuseppe L’Abbate, del M5S – Rispondiamo così all’esigenza di fare chiarezza su un fenomeno che sta arrecando enormi danni all’economia pugliese, e su cui c’è tanta confusione sia sul versante della ricerca scientifica che su quello delle possibili soluzioni da mettere in pratica’
“Ascolteremo in audizione tutti gli enti e le istituzioni interessate – ha proseguito il deputato – dalla Regione Puglia agli enti di ricerca, dall’Osservatorio fitosanitario alle associazioni del comparto agricolo, nonché le associazioni ambientaliste. L’indagine conoscitiva sarà l’occasione per fare finalmente chiarezza a beneficio di tutti i cittadini pugliesi e dell’olivicoltura italiana. Quello che emergerà dal nostro lavoro sarà di supporto per le decisioni del ministro dell’Agricoltura. In pochi mesi individueremo soluzioni utili e condivise, dopo anni di immobilismo che ha caratterizzato il dicastero di Maurizio Martina, ma soprattutto l’operato del governatore Michele Emiliano, entrambi Pd. Immobilismo – ha concluso L’Abbate – che ci è costato anche una procedura d’infrazione da parte dell’Unione Europea’.